Nel 1271 la settima Crociata è fallita. Nel corso della ritirata le truppe trasportano lungo la penisola le spoglie di re Luigi IX, il Re Santo. Un mondo è finito e cinque ragazzi che non hanno nulla in comune si mettono alla ricerca del luogo dove è stata nascosta la Sacra Sindone, trafugata da alcuni traditori della corte di Francia. Il viaggio li porterà dall'Appennino tosco emiliano fino a Tebe dove la Sacra reliquia è nascosta.
Note
Pupi Avati, come uno dei suoi cinque giovani, entusiasti e un po' afflitti cavalieri, lancia un pacifico guanto di sfida. A un cinema, quello italiano, poco ambizioso e troppo preso dalle sue abulie e dai suoi equilibri e a se stesso. Sale a cavallo con la sua macchina da presa, sensibile soprattutto ai sommovimenti dell'anima, legata dolcemente alle radici di un territorio, e tenta un'impresa affascinante, in molti momenti molto bella e cruda, con un ottimo lavoro sui luoghi e sullo spazio. Sceglie l'avventura e nell'incalzare dell'azione, nella progressione retorica e figurativa di un genere mai frequentato prima, nella paura, nel coraggio e nella baldanza degli scontri, delle fughe e delle armi, nelle inquietudini dell'errare e della "cerca" ritrova l'aura del sacro (l'icona/reliquia della Sindone è il sacro lenzuolo per il quale si adoperano i ragazzi che vollero essere cavalieri), il senso profondo dell'amicizia, le illusioni della giovinezza, stato anagrafico ed emotivo aurorale, annuncio di un'altra stagione della Storia.
Un buon film diretto con la solita maestria da Pupi Avati . Nota, anche se non meritevole di menzione, per l'utente RageAgainst, antipatico tanto quanto i suoi giudizi .
Film che rende una discreta idea di come fosse la vita nello scurissimo medioevo, senza fronzoli e con alcune scene che ricordano i b-movie dell' horror: nella realta' penso che allora l'horror era di serie A… 7-
Un racconto storico audace. La semplicità rende apprezzabile e pregevole il risultato finale. Un film che volutamente si eleva dalle oramai invadenti fiction e conferma le capacità di un appassionato regista nostrano. Sottovalutato. ( 8 )
Uno dei più riusciti film dedicati alle Crociate. Buona caratterizzazione degli interpreti. Scene d'azione ben fatte (cioè senza l'uso dell'otturatore veloce che aveva reso IL GLADIATORE un prodotto mediocre!) e molto sanguinolente (com'era nella realtà il medioevo!). Finale realistico. Uscito al cinema con divieto ai minori di 14 anni ha poi ottenuto il nulla osta "per… leggi tutto
Mi spiace un pochetto per Avati , che è un autore che stimo per alcune sue belle opere , ma questo film non mi è piaciuto . Forse il regista bolognese ha cercato di mostrare come era realmente il medio evo , avvalendosi della consulenza del noto storico Cardini , senza gli abbellimenti tipici di molte produzioni cinematografiche , ma ho la netta impressione che il cinema… leggi tutto
Un film difficile da valutare. Ci sono aspetti positivi, come gli interpreti e, in parte, la storia, le ambientazioni.
Per contro non si può far a meno di notare come alcuni aspetti rendano questo film un prodotto mediocre, nonostante il notevole impegno profuso.
Intanto la storia è piuttosto confusa e ricca di aspetti mitologici ed riti poco conosciuti come, ad… leggi tutto
Un film difficile da valutare. Ci sono aspetti positivi, come gli interpreti e, in parte, la storia, le ambientazioni.
Per contro non si può far a meno di notare come alcuni aspetti rendano questo film un prodotto mediocre, nonostante il notevole impegno profuso.
Intanto la storia è piuttosto confusa e ricca di aspetti mitologici ed riti poco conosciuti come, ad…
Mi spiace un pochetto per Avati , che è un autore che stimo per alcune sue belle opere , ma questo film non mi è piaciuto . Forse il regista bolognese ha cercato di mostrare come era realmente il medio evo , avvalendosi della consulenza del noto storico Cardini , senza gli abbellimenti tipici di molte produzioni cinematografiche , ma ho la netta impressione che il cinema…
I film storici e ad ambientazione storica sono sempre stati quelli che guardo più volentieri, sia perché amo la storia, sia perché permettono più facilmente di evadere dalla realtà.…
È un film abbastanza suggestivo, che affronta una tematica, quella del viaggio avventuroso alla ricerca di una reliquia, inevitabilmente affascinante e ha dalla sua parte un finale molto bello, quasi epico, che alla fine della visione lascia una buona sensazione. Però in realtà offre poche emozioni. Avati ancora una volta cerca di descrivere la religiosità medievale senza comprenderla e…
Una operazione anomala quella di Avati nello stantio panorama filmico italiano. E bisogna darne merito fatta con coraggio come quello che infonde nei suoi cavalieri. Ma alla fine, la cui attesa è forse un po troppo lunga, sembra di aver assistito ad una rappresentazione disomogenea, con zone chiare e molte oscure. Aperture scenografiche valide e chiusure ambientali da fiction. Recitazione…
Dopo la play sulle sventole all'icrocio dei peli passiamo a cose meno rigide e più pelo....ehm volevo dire più sostanziose, vi indico come muoverci per chi deve dormire a Firenze leggete con attenzione: L'albergo è…
film, a mio parere, un po' troppo sopravvalutato...sembra un B-movie anni 80 (lo confermano le scene truculente, ma quasi splatter), ma con musiche da kolossal anni 50 (peraltro troppo "alte", quanto a volume, rispetto ai dialoghi): regge il doppiaggio degli attori stranieri, ma non mi pare ben armonizzato con quello degli attori italiani (le cui voci, in alcuni casi, sono d'altronde…
Dopo una crociata, cinque ragazzi italiani si mettono alla ricerca della Sacra Sindone ed arrivano fino in Grecia...
I cavalieri che fecero l'impresa è un dignitosissimo film d'avventura, mozzafiato ed emozionante, che risulta davvero sorprendente visto che si tratta di una produzione italiana. Pupi Avati è al meglio di sé e ci mette molto del suo, ma gli attori…
Attenti a Pupi, attenti a Pupi, livin' together! Come credo molti, anch'io sono iscritto ad un cineforum. Il rapporto qualità/prezzo è spesso vantaggioso. L'unico problema è Lui, Pupi. Ogni…
Ogni qualvolta visito qualche antico castello medievale , anche se diroccato , entrando nelle sale vengo suggestionato dalla visione dei resti di antichi affreschi con scene di caccia o di guerra, o da visioni di…
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Commenti (10) vedi tutti
Un film difficile da valutare. Ci sono aspetti positivi come negativi. Questi ultimi prevalgono sostanzialmente.
leggi la recensione completa di BradyTemo che Avati non sia troppo adatto a questo genere di film ...
leggi la recensione completa di daniele64Film d'avventura ben recitato, mozzafiato ed emozionante.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutiè un buon film, solo che l'impresa in realtà non serve a niente! il vero cristiano cammina per fede non per visione.
commento di wang yuAvati riesce perfino nell'impresa di far recitare Bova raggiungendo il vertice del suo successo come addestratore di non-attori.
commento di IburyUn buon film diretto con la solita maestria da Pupi Avati . Nota, anche se non meritevole di menzione, per l'utente RageAgainst, antipatico tanto quanto i suoi giudizi .
commento di zederfilmFilm che rende una discreta idea di come fosse la vita nello scurissimo medioevo, senza fronzoli e con alcune scene che ricordano i b-movie dell' horror: nella realta' penso che allora l'horror era di serie A… 7-
commento di orsOrazioun bel film emozionante e che bene descrive un periodo buio della'umanità come il medioevo.
commento di florentia violaCosa ci si poteva aspettare da un film epico già di per se noioso, girato dal più soporifero e antipatico regista italiano???? Schifezza!
commento di RageAgainstBerluscaUn racconto storico audace. La semplicità rende apprezzabile e pregevole il risultato finale. Un film che volutamente si eleva dalle oramai invadenti fiction e conferma le capacità di un appassionato regista nostrano. Sottovalutato. ( 8 )
commento di KAMAN