Regia di Wes Craven vedi scheda film
Dov'è finito Wes Craven? Dov'è finito il regista che con Nightmare ha spaventato intere generazioni di giovani? È chiaro che non si può pretendere che un regista faccia sempre lo stesso tipo di film lungo la propria carriera e tanto meno che continui a tentare di spaventare il proprio pubblico, salvo che voglia ripercorrere la parabola precipitosamente discendente di Dario Argento. Certo che però anche ritrovarlo alla guida di questa sviolinante opera di stucchevole buonismo è davvero spiazzante per lo spettatore che si ricordava i primi film del regista.
Il sentimentalismo dolciacchero che trasuda da ogni fotogramma di La musica del cuore infastidisce da subito, anche se qualche risatina la suscita la sciatteria del look imposto a Meryl Streep, per cui non ci si meraviglia più di tanto che il marito se ne sia andato con una sua amica.
La cosa meno convincente, comunque, è il fatto che film come questo si sono già visti decine di volte e fatti assai meglio. Quanti di questi film abbiamo visto concludersi con uno spettacolo, ovviamente di successo? Insomma, siamo nell'ambito di quel genere cinematografico volgarmente detto americanata e in qualche caso, come questo, si dovrebbe poter contestare un reato di abuso di stereotipi e luoghi comuni.
Si apprende che la storia di questa Roberta Guaspari-Tzavaras ricalca fatti veramente accaduti. Ecco, è di fronte a prodotti come questo che si capisce come un film di pura finzione possa essere molto più vero di roba come questa.
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