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The Opportunists

Regia di Myles Connell vedi scheda film

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La recensione su The Opportunists

di FilmTv Rivista
4 stelle

Myles Connell aveva già diretto un film nel ’93, poi se n’erano perse le tracce. Non era così indispensabile ritrovarle otto anni dopo. “The Opportunists” (perché lasciare il titolo in inglese?) è un film che poteva anche rimanere dov’era, in America, o passare direttamente in Tv, forse la sua destinazione iniziale (c’è molta aria di Tv-movie: per lo stile, il ritmo, la totale assenza di impennate di regia). Walken è Vic, un meccanico anzianotto con un passato da scassinatore che non vorrebbe rinverdire. Ma un paio di amici giovani e inesperti lo convincono a rientrare in pista per l’ultimo colpo, quello che li sistemerà. Vic ha un sacco di debiti, una figlia inquieta, una nonna a carico: accetta, e mal gliene incoglie. Tipica trama da noir vecchio stile, calata in un’atmosfera da America marginale (siamo a New York, ma in angoli di Queens che potrebbero essere provincia profonda). Non manca il luogo comune della brava ragazza, padrona di un bar, che ama Vic e vorrebbe aiutarlo: lui, con orgoglio virile, rifiuta. Tale personaggio, super-stereotipato, è però il vero motivo di curiosità del film: lo interpreta Cyndi Lauper, proprio lei, la famosa cantante, ed è un piacere rivederla, paffutella come ai bei tempi, simpatica e persino bravina.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 16 del 2001

Autore: Alberto Crespi

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