Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
L'epopea del fu Mario Cioni personaggio storico del Benigni che fu.E'del 77 e oltre all'esordio cinematografico di Benigni(praticamente viene portato in scena un suo spettacolo) segnò ache l'esordio di Giuseppe Bertolucci.Oggi un film come questo fa sorridere per tanta ingenuità ,ripiegato sul lessico incline all'arzigogolo di Benigni(celebri i suoi monologhi che fanno della scurrilità la propria cifra stilistica) ma fa sorridere anche perchè fa vedere cose che ormai non esistono più.Si parla di balere a cielo aperto(perdonatemi la neanche tanto sottile allusione ad altre cose a cielo aperto ben note,ma le balere di una volta erano ricettacolo di ogni genere di variegata umanità),si parla di un partito che non esiste più,si parla anche di feste dell'Unità che non esistono più.Oggi non esistono più neanche i comunisti.Ma forse in Italia non sono mai esistiti.Siamo approdati in un epoca storica diversa e il film di Bertolucci mostra tutti i segni dell'ingenuità ideologica,tutto l'idealismo ai confini dell'utopia a cui ci si ancorava,in definitiva mostra segni di invecchiamento precoce ma non per propri demeriti,è la storia che è andata troppo avanti in così poco tempo.La regia di Bertolucci non ha lampi di genio,è compilativa stando ben attaccata a Benigni che domina incontrastato la scena aiutato da alcuni caratteristi di pregio e dall'apparizione prestigiosa e ironica di Alida Valli.Berlinguer ti voglio bene oggi sembra un documento d'epoca,una testimonianza di un passato ormai remoto,una commedia con intenti satirici genere oggi sconosciuto nel panorama cinematografico italiano.Del resto non c'è più il PCI,non c'è più la festa dell'Unità,non c'è più neanche Berlinguer.Oggi la satira si fa solo in rigorosa par condicio.....
regia non memorabile
buca lo schermo col suo lessico violento
apparizione di classe
notevole
ok
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