Regia di Giuseppe Bertolucci vedi scheda film
"Sospensione d'i ricreativo, principia ad avviare i' culturare" in questa sorta di geniale e strampalato documentario sui vizi e le assenti virtù del popolino più gretto sul finire degli anni settanta. Da vedere assolutamente.
Assurdo, sconquassato, maleducato, ma assolutamente geniale. Tutta la pellicola sembra correre sul filo dell'improvvisazione, vivendo di momenti grotteschi, di dialoghi strampalati e della irresistibile recitazione di Benigni. La trama è illogica quanto sbalorditiva. Uno spaccato sulla vita della piana praese e fiorentina, in quei luoghi e tra quelle popolazioni che hanno visto nascere la terribile crudeltà del "Mostro di Firenze". L'ignoranza dilagante, il fervore politico distorto, i continui spregi tra poveracci, insomma la toscanità del popolino più gretta mai rappresentata. A tratti potrà sembrare impacciato, aritmico, fin troppo volgare, ma rimane una delle pietre miliari del cinema italiano, perché alternativo all'affettata eleganza ed educazione richiesta dall'etichetta del tempo. Quindi estremamente coraggioso. Mitico.
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