Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Thirteen days, ovvero la dettagliata cronistoria (appena screziato da suggestioni da mockumentary; bradipo68) di un braccio di ferro non tanto (o quantomeno non solo) tra le 2 superpotenze di allora (USA e URSS), quanto piuttosto tutto interno all’amministrazione americana, tra le "colombe" dello staff presidenziale (tra i quali lo spregiudicato consigliere “pacifista” Kenny O'Donnell/K.Costner) e i "falchi" interventisti (guerrafondai, NdR) dell'esercito (Paul Hackett). Alla fine - c’insegna la storia - sono stati quest’ultimi (mi riferisco, in particolare, ai 3 capi di stato maggiore) a veder umiliate le loro assurde strategie ritorsive…il che forse (ma chiaramente la mia è solo un’illazione, suggerita però da alcune maliziose battute del film attribuite proprio ad alcuni di loro) ha fornito loro uno dei moventi per il loro benestare all’assassinio, poco più di un anno dopo, proprio del detestato JFK.
Saper raccontare codesti intrighi politici orditi nelle decine di stanze e stanzette della Casa Bianca - in un crescendo di tensione (non di ritmo però) che toccherà l’apice nel fatidico tredicesimo giorno (e - ci tengo a precisare - senza MAI annoiare) - non è da tutti. Tanto di cappello a R.Donaldson ed al suo team allora.
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