Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
VOTO : 7.
I tredici giorni del titolo corrispondono al periodo corso nell’anno 1962 quando la tensione tra USA e Russia toccò i massimi storici in seguito all’installazione di basi missilistiche russe a l’Havana, avvicinando, come mai prima ne dopo, il mondo al terzo conflitto mondiale.
Il registro utilizzato stile documentaristico, riporta fedelmente, per quanto possibile dato che all’epoca trapelò ben poco, gli accadimenti di quei giorni, quando un giovane Kennedy dovette sbrigliare una questione di rara delicatezza, preso alle spalle dalla insensata voglia belligerante delle istituzioni militari, tra consigli sbagliati e la responsabilità di difendere la vita di milioni di persone.
Il film rifugge dal classico prototipo di spettacolo americano ed ha forse solo il limite di vedere tutto dalla parte del Presidente.
Tolto però questo dubbio è un lavoro fatto con gran professionalità e che riesce a mantenere un livello di tensione molto alto dall’inizio alla fine, tra riunioni dei vertici di potere e dibattimenti vari.
Coinvolgente rivivere quei momenti altamente drammatici ad un passo dal baratro, il tutto in due ore abbondanti di cinema serrato, per nulla ammiccante e lontano dai convenevoli di rito.
Da vedere tutto d’un fiato, nonostante non sia leggerino, ma mi risulta difficile credere che possa annoiare.
VOTO : 7.
Stranamente la sua regia è compatta, lucida ed efficace nel riportare la tensione degli avvenimenti che racconta.
VOTO : 7.
Prova di spessore, senza tanti fronzoli dimostra di non essere solo bello senz'anima.
VOTO : 6,5.
Prova di una certa consistenza.
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