Regia di Roger Donaldson vedi scheda film
Interessante (ed interminabile) ricostruzione della cosiddetta "Crisi dei Missili" del 1962 che rischiò di trascinare il mondo nel baratro di un conflitto nucleare. La pellicola di Roger Donaldson è un discreto docu-drama che decide di lasciare sullo sfondo la minaccia sovietica e di soffermarsi sulla pericolosa partita a scacchi giocata dal presidente Kennedy e dalle "colombe" del suo staff contro i "falchi" interventisti dell'esercito. Il limite, ovvio, di questo genere di opere è la totale unilateralità della narrazione, narrata solo secondo il punto di vista americano. Il film inoltre, è bene dirlo chiaramente, è pesantissimo: abbastanza coinvolgente nella prima mezz'ora, un vero macigno per tutto il resto del tempo e dopo l'ennesimo vertice, l'ennesimo briefing, l'ennesima riunione di stato maggiore, al malcapitato spettatore non resta che chiedersi chi gliel'abbia fatto fare di sedersi davanti alla tv e se non sarebbe stato meglio limitarsi ad un documentario di 30-40 minuti che riassumesse la vicenda per sommi capi e che, magari, si preoccupasse di far sentire anche l'altra campana. In definitiva "Thirteen Days" è una pellicola interessante per tutti gli appassionati di storia contemporanea, ma anche una palla pazzesca per chiunque: voto (appena) sufficiente.
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