Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
(Spaghetti) western e femminismo: un incrocio non impossibile, ma improbabile. Il succo del film di Corbucci è tutto nel riscatto finale del personaggio di Sonny, una Susan George non eccelsa, ma accettabile. Jed-Milian è invece un virile maschilista frustrato trasportato di peso nel far west (mondo comunque ospitale per questo tipo di figure) e reso odioso non tanto - o non solo - dal suo carattere sprezzante e sostanzialmente malvagio, quanto dal doppiaggio di Milian a cura di lui stesso: una parlata rapida, romanesco-ispanica, spesso incespicante. Parte secondaria per Savalas; gradevoli le musiche di Morricone. Sonny, abbandonando Jed nella scena conclusiva: "Io non prendo più ordini da te ora, hai capito? Io non sono un animale, sono un essere umano... Non sono una bestia come te. Sono una femmina, era ora che te ne accorgessi". Sacrosanto! Ma che c'entra il far west? 4,5/10.
Lui e lei, coppia di banditi nel far west: Jed & Sonny scatenano il panico ovunque si muovano, ma la vera anima, brutale e cinica, del duo è lui. Finchè lei ha un sussulto d'orgoglio
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