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Regia di Blake Edwards vedi scheda film

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Ronaldo del '98 4ever

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La recensione su 10

di Ronaldo del '98 4ever
6 stelle

Nonostante, a quanto ne so, sia stato discretamente apprezzato all’epoca della sua uscita, io credo che lo si potrebbe definire con una sola parola: deludente... Non saprei infatti cosa altro dire. Avendo letto la trama di film.tv, che comunque risulta imprecisa, mi sarei aspettato una pellicola molto più coinvolgente sul piano sentimentale e, in generale, molto più seria. Il problema risiede per l’appunto nel fatto che a un contenuto molto serio, come quello della crisi esistenziale e della passione improvvisa per un’altra donna, non corrisponde una doverosa serietà narrativa, anche sul singolo momento. Mi spiego: sono troppi gli elementi di comicità e/o ironia che fanno passare George (Moore) per un perfetto imbecille; parlo di piccole scene, piccoli gesti che sono davvero troppo demenziali per trovare spazio in una pellicola che presenta spunti di tutt’altra elevatezza concettuale. Mi è proprio dispiaciuto fare queste constatazioni, perché non ci sarebbe voluto chissà quale sforzo per rendere questa pellicola un pezzo di cinema da non sottovalutare, viste le tematiche affrontate ed il livello del cast che Edwards aveva a disposizione... Diciamo che, con le opportune modifiche, "10" avrebbe potuto fungere da "precursore" di un capolavoro prodotto esattamente vent’anni dopo; parlo di "American Beauty" di Sam Mendes. Non sono forse uguali le tematice presentate ed altri diversi elementi, seppur le soluzioni sono diverse? La differenza è per l’appunto che "American Beauty" è, almeno a mio parere, un capolavoro, mentre "10" è soltanto un potenziale buon film, cosa che non è proprio, a causa di alcuni elementi fuori luogo... Io lo giudico come salvabile perché non si può non tenere conto di un cast dove figura un’attrice come Julie Andrews, che io considero uno dei due assi nella manica di questa pellicola; l’altro è la splendida Bo Derek, che è talmente bella da sembrare incarnare il concetto stesso di bellezza. Semplicemente favolosa!

Sulla trama

Per niente male: la trama è ben pensata ed organizzata all’insegna del rispetto dei giusti tempi narrativi. Buona anche l’idea del cambio di scena in Messico...

Sulla colonna sonora

Nel complesso non un granchè, ma qualche bel brano c’è. Come ad esempio il "Bolero", la musica che a Jennifer concilia l’atto sessuale...

Cosa cambierei

Assolutamente eliminerei tutte le comicità fuori luogo; aumenterei vertiginosamente le scene di nudo della Derek e farei in modo di mostrare bene una sua unione carnale con Moore. Per il resto va tutto abbastanza bene...

Su Dee Wallace

Non mi dice proprio nulla. Oltre infatti a non essere troppo nota, non compare poi così spesso. In ogni caso non è di sicuro una grande attrice...

Su Robert Webber

Attore di discreta esperienza, Webber fornisce un’interpretazione tutto sommato "normale", lineare. Risulta infatti adatto nel ruolo di Hugh, ma non fa niente di più del suo "compitino da sei"...

Su Bo Derek

Spaventosa! Non mi ha colpito più di tanto come attrice, se non per una fortissima espressività. Ma più che altro mi ha impressionato come donna: vanta una bellezza che definire unica sarebbe un eufemismo. E’ straordinaria: un viso dai lineamenti dolcissimi e perfetti, occhi color del mare in cui ci si potrebbe perdere, fisico più che sexy, due tette bellissime ed invoglianti ed infine un culo semplicemente lussurioso. Mi fermo perché se no svengo... Comunque, a parte tutto ciò, io credo essenzialmente che una che è stata coniglietta di "Play Boy" sia una zoccola. E non è un caso se, in buona parte dei film a cui ha preso parte nella sua carriera, Bo Derek abbia avuto dei ruoli piuttosto "piccanti". In conclusione, forse non una grande attrice, ma una figura sicuramente imperdibile, che da sola potrebbe far valere la pena di vedere il film...

Su Julie Andrews

Inutile discuterla. Probabilmente il migliore interprete di tutto il cast. A mio parere, la Andrews è sempre stata un’attrice grandiosa, capace come poche altre di esprimere perfettamente sentimenti e stati d’animo. Alza vertiginosamente il livello del cast...

Su Dudley Moore

Non male: sempre abbastanza a proprio agio nel suo ruolo e capace di grande persuasione, nonché di una buona forza espressiva. Nel complesso mi ha dato delle buone impressioni, ma, viste le analogie già citate con "American Beauty" (1999), credo che avrebbe avuto molto da imparare da Kevin Spacey. Mi dispiace che, per copione, abbia più volte dovuto essere messo in ridicolo...

Su Blake Edwards

In realtà una buona parte delle mie critiche ad Edwards si trova nella parte sul film in generale. Ripeto solo che il buon Blake, autore di capolavori del calibro di "Colazione da Tiffany" (1961), mi ha deluso. Che bisogno c’era di inserire molti tratti comici aventi lo scopo di ridicolizzare la figura di Dudley Moore? A maggior ragione in un film che di sicuro, viste le tematiche affrontate, non aveva giustificazioni per essere eccessivamente comico/ironico. Un vero peccato, perché il resto funziona, se non per un mancato vero rapporto di Moore con la Derek (anche in questo caso tale momento è rovinato da alcuni elementi che gettano il tutto nel ridicolo). Insomma, questo film è l’esempio di come si può rovinare con poco una pellicola che avrebbe avuto un valore di tutt’altro tipo. Ripeto per l’ennesima volta: un vero peccato...

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