Trama
Il regista Gaspard Bazin sta lavorando a un nuovo lungometraggio. Per il momento sta ancora scegliendo gli attori e cercando i finanziamenti. Si rivolge a Jean Almereyda, produttore un tempo alla moda ma ormai in declino. Questi fa sempre più fatica a raccogliere i capitali necessari per i suoi progetti e sua moglie Eurydice sogna di essere una stella del cinema. Almereyda desidera compiacerla e tra i due uomini s'innesca un gioco perverso, ma la reputazione di incorreggibile seduttore di Bazin lo dissuade dal richiedere una parte per Eurydice.
Note
Uno dei primi cimenti di Jean-Luc Godard con le tecnologie "leggere" delle riprese e del montaggio video fu questo mediometraggio nel quale, applicando i consueti procedimenti di decostruzione e di frammentazione narrativa, il "work in progress" (e in particolare la fase dei provini con gli attori) relativo alla produzione di un film si traduce in una spietata riflessione - sia pur connotata da forti valenze metaforiche - sullo statuto contemporaneo del cinema e sui suoi controversi rapporti con l'industria culturale. Spunto (o forse sarebbe meglio dire "pretesto") per l'operazione godardiana è un romanzo del noto scrittore "noir" James Hadley Chase.
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