Regia di Warren Beatty vedi scheda film
Ai tempi ci si aspettava davvero tanto da questo film di Warren Beatty, e non solo dal punto di vista commerciale, che però ha soddisfatto le (almeno mie) attese solo in (buona) parte.
Il film è infatti accattivante, ben curato nella rappresentazione, vanta un cast nutrito anche nei ruoli di seconda fascia, ma è anche un po’ troppo “ammorbidito” dallo status della confezione.
Dick Tracy (Warren Beatty) è un detective con un conto aperto nei confronti del gangster Big Boy Caprice (Al Pacino), ma altri fattori interverranno nel loro scontro.
Tracy conta su una cantante (Madonna giustappunto) che però lo vuole incastrare, avrà i suoi fidati compagni, pochi ma in grado di levargli le castagne dal fuoco, mentre un terzo incomodo trama alle spalle dei due protagonisti per eliminarli ed estendere il suo dominio sull’intera città.
La trama è molto articolata, ricca di sorprese, con personaggi doppiogiochisti ben inseriti e Warren Beatty riesce a raccontarla con buon piglio ed un gusto alquanto particolare, confezionando un divertimento di buon impatto, grazie anche ai professionisti che si adoperano nei comparti tecnici (Vittorio Storaro alla fotografia per esempio che si fa notare senza dubbio, ma forse accentua un po’ troppo i toni).
Al film manca comunque qualcosa per elevarsi ad uno step superiore; il ritmo infatti non è sempre all’altezza (nonostante la durata non sia eccessiva) e troppe cose, vedi i personaggi di contorno, entrano ed escono velocemente dalla scena, e quando si tratta di certi nomi “alti” (anche se il make up pesante ne rende alcuni quasi irriconoscibili), questo può lasciare un pizzico di amaro in bocca.
Ma lo spettacolo c’è e complessivamente funziona in maniera egregia e quindi vale la pena di lasciarsi trasportare in questa storia per cento minuti, senza pensarci su troppo.
Gradevole e simpatico (anche se poteva esserlo di più).
Quasi buono il suo lavoro d'insieme, d'altronde non era nemmeno così facile gestire così tanto materiale umano, e tecnico.
Fascinoso ed in parte.
Chiaramente ha fatto cose assai migliori e per questo è più difficile giudicarlo, ma si può dire che si è prestato con classe al gioco.
Se la cava benino, anche se altre attrici avrebbero potuto fare di meglio, ma lei aveva santi in paradiso (o meglio dire alla regia).
Gustoso, ma relegato in secondo piano.
Soddisfacente.
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