Regia di Paul Feig vedi scheda film
L’accademia del bene e del male È disponibile su Netflix, ma come tutto ciò che esce nelle piattaforme, dopo 15 giorni è già vecchio. È un film che potrebbe richiamare per certi versi, il mondo di Harry Potter, ma alla fine è una storia diversa, che ovviamente avrà un proseguo.
Il problema di questo film è che è molto altalenante sia nel ritmo che nella parte tecnica. È evidente che la sceneggiatura è presa da un romanzo, quindi, c’è poco da discutere: a me sinceramente non è dispiaciuto. È mancato un po’ sugli effetti speciali e ogni tanto si perde anche sul montaggio troppo arzigogolato.
La regia mi ha piacevolmente stupito, perché non ero convinto di Paul Feig, che ad esempio con quel Ghostbusters al femminile aveva fatto una cosa orrida e incommentabile. È stato in grado di seguire bene i personaggi e di aggiungere o togliere qualcosina in funzione della linearità della pellicola stessa.
La fotografia, in questo caso poteva essere migliore, ma diciamo che rasenta la sufficienza. Poteva incidere molto di più ma invece diventa solo una delle tante caratteristiche a livello base della pellicola.
Abbastanza bene invece, il cast che dà la sensazione però, di navigare spesso da solo alla ricerca della loro strada/interpretazione: speriamo nei prossimi capitoli.
In conclusione, devo dire che ho visto film di inizio di saghe decisamente migliori, ma sono ottimista per il futuro: a mio modo di vedere la chiave di volta di “L’accademia del bene e del male” potrebbe essere la caratterizzazione dei personaggi rendendoli, in maniera negativa o positiva, più vicini agli spettatori.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta