Regia di David Gordon Green vedi scheda film
Da fan sfegatato ho cercato di difenderlo finché ho potuto, ma l’idea del “passaggio di palla” tra Michael e un (eventuale) successore è, oltre che pessima e sgraziata, resa in maniera superficiale e mediocre (“fammi vedere come si fa”, e qui giù risate). Tanto che da “Halloween” sembra a un certo punto di passare ad “Assassini nati” senza rendersene conto. C’è tanta buona polpa, tant’è vero che la prima parte non sbaglia un colpo. I problemi iniziano letteralmente dalle fogne e arrivano fino al finale, dove viene suggerita un’idea di perseveranza del male lanciata lì a casaccio (come anche l’idea del corteo per il killer) per (non?) chiudere. Confuso nei propri intenti, cumulativo in senso deleterio, finisce per essere un film-deriva dove tutto è – mi si perdoni la ripetizione – derivativo (dalle citazioni alle psicologie all'acqua di rose). Un gran peccato.
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