Regia di Dan Trachtenberg vedi scheda film
Naru (Amber Midthunder) è una guerrigliera comanche che non viene presa molto sul serio né dal fratello né dagli altri cacciatori della tribù di cui fa parte. Naru avrà modo di dimostrare di che pasta è fatta quando dovrà confrontarsi con Predator, una terribile creatura aliena sbarcata sulla terra per cercare di sterminare tutto ciò che incontra sulla strada. Ponendosi di fatto come prequel dell’intera saga, Prey rivisita in maniera intelligente il classico con Schwarzenegger del 1987, replicandone pedissequamente le dinamiche alla base, ma cambiandone di fatto il vestito, riuscendo a dargli nuova linfa e respiro. L’adrenalina, infatti, sale piacevolmente di scena e in scena, e alcuni scontri, che mettono in luce da una parte la potenza del mostro (che abbatte ad esempio, senza battere ciglio, un orso feroce) dall’altra la temerarietà dei guerriglieri, i quali, nonostante la disparità di mezzi, non esitano a battersi fino all'ultimo sangue. La morale, made in usa, alla base, non può che stuzzicare il nostro orgoglio: gli esseri umani possono affrontare e vincere su tutto, se non con la forza fisica, perlomeno con la loro scaltrezza e intelligenza.
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