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Povere creature!

Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Povere creature!

di axe
8 stelle

In una Londra ucronica ed irriconoscibile, vive il chirurgo Godwin Baxter. La vita del medico e studioso si divide tra la grande magione ove vive e conduce le ricerche sugli innesti di organi tra diverse forme di vita e l'università, luogo dove conosce il curioso studente Max McCandles, al quale propone di divenire suo collaboratore in un singolare esperimento. Godwin ha recuperato dal Tamigi il corpo di una ragazza incinta, dall'identità ignota, da poco finita nel fiume ed animata da un ultimo soffio di vita. Non ha tentato l'improbabile salvataggio, bensì, nel cranio della stessa ha impiantato il cervello del feto. La giovane, la quale ha ricevuto nome Bella, ha aperto gli occhi senza alcuna memoria del suo passato; una mente "vergine" cresce rapidamente all'interno di un corpo maturo, e Max ne segue i progressi. Raggiunta improvvisamente la maturità sessuale, Max, con il placet di Godwin, la chiede in matrimonio. Ma un losco avvocato, il donnaiolo Duncan, il quale l'ha conosciuta presso la dimora di Godwin, invaghitosi della ragazza, la induce a mettersi in viaggio con lui. Durante il proprio vagare, Bella "istruisce" la propria, ancora acerba sessualità, provocando effetti dirompenti nella mente di Duncan, il quale credeva di poterla dominare. Conquistata la consapevolezza delle cose del mondo, Bella torna a Londra, dove trova Max ancora ad attenderla, Godwin malato di cancro ... ed il proprio ingombrante passato, del quale non può avere alcun ricordo. "Povere Creature !" è diretto dal regista greco Yorgos Lanthimos, il quale trae ispirazione da un romanzo omonimo dello scozzese Alasdair Gray e racconta la storia di Bella Baxter, una giovane donna la cui mente si sviluppa con tempi diversi rispetto quelli del corpo. Il postulato è fornito dall'ambientazione, ricca di richiami steampunk. In un'Europa a cavallo tra "alternativi" XIX e XX Secolo, ci si sposta all'interno delle città con tram-teleferica, o, su strada, anche con carrozze a vapore; sul mare con natanti dalle forme futuristiche. Palazzi e monumenti danno forma a skylines immense e sfuggenti. L'evoluzione scientifica consente trapianto di cervelli o creazione di esseri ibridi; Bella è frutto di una di queste operazioni. Un cervello di neonato posto al controllo di un corpo maturo, sebben ancor giovane, colma rapidamente il "dislivello" e ciò si percepisce sia dalle movenze della ragazza, incerte e legnose prima, più naturali ed aggraziate in seguito, sia dalle capacità intellettive; ad una ferrea logica, la quale vede tutto o bianco o nero, è sostituito gradualmente il sentimento, il saper cogliere ognuna di quelle sfumature di colore le quali caratterizzano il mondo; di concerto, cresce la capacità di orientare la propria azione nella direzioni più opportune. Sono gli istinti che trainano il progresso; la sessualità dirompente di Bella è tale sono in apparenza. E' semplice natura non filtrata dalle convenzioni sociali, assecondata da quel senso logico e sentimentale in costante evoluzione, che, gradualmente, "allinea" mente e corpo. Bella non può essere "imbrigliata"; crede erroneamente possibile ciò l'avvocato Duncan, rimanendo vittima della propria presunzione. Per giunta se ne innamora, di un amore malato che esprime possesso. Lo comprendono, invece, le donne con la quale Bella entra in contatto durante la sua permanenza a Parigi, Toinette, aiutata in ciò dalle idee socialiste, e la tenutaria del bordello Madame Swiney; lo comprendono anche Max e Godwin, pronti a trattare Bella, di ritorno a Londra a seguito del suo viaggio, vero e proprio percorso iniziatico, da pari a pari. Solo un elemento separa Bella dal futuro cui ha diritto, il proprio passato, il quale torna pericolosamente a farsi vivo nelle vesti del suo ex-marito Blessington, un militare di carriera spocchioso, sgradevole, prepotente. Neutralizzata quest'ultima minaccia, Bella Baxter, naturale erede del da poco defunto padre di fatto Godwin, in virtù della sua propensione per la medicina, è libera di vivere la propria vita. La protagonista è interpretata da Emma Stone; l'attrice statunitense, nell'espressività e nelle movenze, sa renderne deficienze, doti, istintività ed azioni ponderate. Altri attori di rilievo sono Willem Dafoe, nel ruolo di Godwin Baxter, dal volto deforme e dal corpo "modificato"; pur essendo presenti in scena inquietanti "risultati" delle sue sperimentazioni, non possiamo considerarlo un "dottor Moreau" in virtù della sua capacità di comprendere e rispettare le istanze di Bella. E' dunque un personaggio positivo, alla stregua di Max (Ramy Youssef). Duncan è interpretato da Mark Ruffalo; Blessington da Christopher Abbott. I loro personaggi sono destinati alla sconfitta poichè animati da hybris nei confronti di Bella. Il primo vorrebbe sfruttarne le doti sessuali pensando di poter rimanere indenne al fascino ferino e primigènio della ragazza. Il secondo pensa di poterla domare e tener sotto controllo sfruttando il ruolo acquisito e la naturale propensione alla violenza ad esso connesso. Entrambe sbagliano, con gravi conseguenze. Il ritmo del film è molto equilibrato. Consente di comprendere i processi mentali della protagonista e di apprezzarne i lenti e graduali progressi. Consente, altresì, di godere delle eccezionali scenografie, curate negli esterni e negli interni in ogni minimo dettaglio; delle inusuali inquadrature, caratterizzate da un particolare uso del grandangolo, delle scelte cromatiche inusuali, che trasmettono l'impressione del "non tempo e non luogo". La società dell'Europa conosciuta da Bella è descritta nei suoi elementi chiave; disparità sociali, iniquità, positivismo scientifico, progresso tecnologico, il conformismo borghese e le nuove istanze rappresentate dal socialismo. Non è tuttavia definito alcun ulteriore dettaglio, lasciando che l'immaginazione dello spettatore sia libera di fantasticare, partendo dagli elementi che appaiono in scena anche per pochi istanti, esempi le costruzioni semidiroccate presenti in Alessandria; una Parigi caotica e vivace, con una Tour Eiffel ancora in costruzione; Lisbona, tutta torri ed architetture ardimentose. Le immagini s'accompagnano ad una eccentrica colonna sonora, ulteriore elemento in grado di rendere la visione un'esperienza singolare ed interessante. Ho letto giudizi contrastanti circa l'opera di Lanthimos; la mia valutazione è molto positiva. Il regista descrive con coerenza le dinamiche che guidano lo sviluppo della personalità della protagonista; di fianco a tale realismo si pongono elementi fantastici, quali le premesse, le scelte in merito alla scenografia ed all'uso dei colori, le quali parlano all'immaginazione dello spettatore tenendone vivi interesse e curiosità. Fantascienza, erotismo, una notevole componente sentimentale sono ben amalgamati in questa originale resa di un'opera letteraria a me sconosciuta, che ormai sono curioso di leggere, alla ricerca delle medesime suggestioni ispirate dal certosino lavoro del regista greco.

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