Regia di Yorgos Lanthimos vedi scheda film
Una commedia gotica d'amore a tinte horror con un innesto di grottesco. La regia cuce egregiamente pezzi di generi diversi per donare alle "povere creature" l'emancipazione, in una commedia dall'aspetto meraviglioso.
L'emancipazione della donna affrontata attraverso una favola dalla forma gotica ed un tocco di grottesco, con la regia che gioca con il bianco e nero, le atmosfere fantasy ed i corpi degli attori con i quali sorprende lo spettatore con improvvisi nudi a tutto schermo od inquadrature inaspettate, sbilenche, distorte. Senza giri di parole, esteticamente il film è meraviglioso. Era tempo che si osasse presentare al cinema una pellicola singolare come questa, coraggiosa e provocante. Come coraggiosa è anche Stone nel prendersi la scena senza pudore e con grande energia, perfetta per la parte in tutti i sensi. Nel complesso il film accusa momenti di lentezza eccessiva, in cui la trama sembra dipanarsi con balbettante fatica, allungando il tempo sempre di qualcosa in più del necessario. Non ci si annoia sicuramente, anzi, ma alcuni troveranno la visione ardua, soprattutto se non avvezzi ad un determinato tipo di cinema. Da amare od odiare. Creativo.
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