Regia di James Wan vedi scheda film
Film perdibile che testimonia la crisi del filone dei supereroi.
Si parla spesso di comicità un po’ greve, o di grana grossa, ma c’è anche tutto un filone di avventura grossolana, tipo ad esempio questo film. Qua ci sono vari momenti scult, situazioni cioè talmente maldestre che speri non ci siano, e invece ci sono e ci calcano pure la mano. Esempio: il vecchio re dà i fucili ai soldati, arriva il figlio pecora nera e…lui no, non l’ha ancora perdonato, niente fucile. Poco dopo, il figlio salva la vita al re, costui, ora commosso e perdonante, lo chiama vicino, toh, tiene anche tu, un bel fucilino. Segue sguardo di intesa silente e virile. Una vera porcheria, una roba che in sceneggiatura dovrebbe subito tagliare, invece no, c’è, e ce ne sono tanti altri, di momenti così. I nostri eroi fanno poi pure i simpaticoni, e spesso, anche se con alterni risultati. Le storie narrate sono le ennesime varianti di cose viste e riviste. Qualche attore mi è parso pure fuori posto, vedi la Kidman; la Amber Heard poi, poveraccia, ormai mi fa venire solo in mente quando cagò sul letto di Johnny Depp, come rivelò lei stessa, e mi aspetto una scena simile ad ogni film (per fortuna, qua no). Il film si fa vedere, come intrattenimento; ha le solite cazzate e io sarei in definitiva per un generoso 5.
Il film fu solo terzo nelle classifiche settimanali italiane e andò maluccio anche nel resto del mondo, tanto che non credo sia riuscito a fare almeno pari. Bastonato dalla critica, ovunque; non è piaciuto neanche al grande pubblico, a nessuno, insomma.
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