Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film
VOTO : 6/7.
Diciamo che è un film che non ti aspetti dalla Bigelow, venuto subito dopo “Strange days”, ma lontano dal suo cinema più riconosciuto, ma non solo, molto distante dal cinema americano..
Un’opera affascinante e contorta, complicata e difficile da recepire, con un alone di mistero e tanto materiale che fluttua nella mente dello spettatore, sempre che si riesca a non perdersi nel racconto e si sappia recepire le sensazioni proposte che, va detto, sono tante, forse anche troppe.
Una storia che viaggia su due livelli sensoriali, piena di risvolti, tra un passato remoto sul quale indagare, un passato più prossimo che obbliga a fare dei conti ed un presente in cui è difficile fare finta di non ricordare.
Bravissimo Penn, coraggiosa la regia che regala così tante sfumature che credo occorrano svariate visione per recepirle tutte, o comunque almeno in buona parte
Peccato per il titolo, la traduzione era molto facile, ma il termine “peso” ci stava decisamente meglio (non per il distributore ovviamente) rispetto al”mistero”, in quanto l’azione è più interiore che pratica.
Direi bello, non del tutto riuscito, ma una bella prova per la regista ed anche per lo spettatore che è indotto ad una visione molto, e forse inaspettatamente, impegnata.
In ogn caso affascinante.
VOTO : 6/7.
Dimostra di essere una regista più completa di quanto ci si potesse immaginare.
Poi probabilmente non è stata esemplare nel rappresentare un racconto davvero complicato, ma l'operazione mi è parsa molto difficile ed il risultato affascinante, seppur con qualche dubbio.
VOTO : 7.
Con uno sguardo è in grado di far percepire più di mille parole.
Un mito cinematografico a livello assoluto.
VOTO : 6++.
Soddisfacente.
VOTO : 6,5.
Toglie il fiato e per una volta lo fa in un film importante.
VOTO : 6+.
Più che onesto.
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