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Il mistero dell'acqua

Regia di Kathryn Bigelow vedi scheda film

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La recensione su Il mistero dell'acqua

di angelina
8 stelle


"L'amore non è mai così feroce come quando pensi che stia per lasciarti."
Thomas / Sean Penn

Jean Jones (Catherine McCormack) ,di professione fotografa,accompagnata dal marito Thomas (Sean Penn),in crisi creativa e coniugale,deve fare un servizio per un giornale su due efferati omicidi avvenuti nel marzo del 1873 all'isola di Smuttynose,vicino alle coste del New Hampshire,dove due giovani donne norvegesi furono brutalmente uccise,una terza riuscì a salvarsi rifugiandosi sugli scogli e un uomo,forse innocente,fu accusato dei delitti e impiccato.
Sulla barca a vela del fratello di Thomas c'è anche la sua fiamma del momento,Adaline,una fascinosa Liz Hurley,la cui turbante ed esibita sensualità crea palpabili tensioni in un rapporto coniugale pericolosamente alla deriva.
La voce narrante di Maren (Sarah Polley),la sopravvissuta,ci accompagna nella vita ardua e solitaria che l'attendeva nell'isola deserta delle Shoals,sposata senza passione,e tormentata dal ricordo dell'amore incestuoso per il fratello Evans,mentre l'insinuante erotismo che lega Thomas ad Adaline instaura sulla barca un clima di progressiva tensione,che solo una terribile tempesta scioglierà in modo tragico e irreparabile.
Dal romanzo "The Weight of Water " di Anita Shreve,sapientemente sceneggiato da Alice Arlen e Christopher Kyle,Kathryn Bigelow mette in scena un mistery di inquietante sensualità,intrecciando abilmente i due piani temporali,dando più spazio al cruento dramma ottocentesco e comprimendo quello attuale in una manciata di sguardi eloquenti e versi carichi di dolorosa passione,mentre l'acqua "immagine e somiglianza del destino" è il misterioso e fatale elemento di congiunzione tra passato e presente.
Ed è infatti nell'acqua,in una sequenza onirica e sospesa,che Jean è avvolta dalle presenze fluttuanti di Maren e Anethe,le due protagoniste di quella vicenda lontana,mentre in superficie il mare in burrasca ha già portato all'epilogo il suo dramma umano.
La suggestiva fotografia di Adrian Biddle cattura la forza e la bellezza degli elementi naturali,coglie il fascino cupo dell'ambientazione ottocentesca,mentre il commento musicale si affida alle note melanconiche e inquietanti della colonna sonora di David Hirschfelder.
Film complesso e ammaliante,supportato dall'ottima prova di Sarah Polley e dalla dolente intensità di Sean Penn,personaggi inquieti,anime tormentate,tra verità nascoste e fatali turbamenti.

And Death shall have no dominion
E morte non avrà dominio.
Per quanto impazziti saranno savi,
Per quanto affondino nel mare torneranno a risorgere;
Per quanto gli amanti si perdano amore resterà;
E morte non avrà dominio. (....)
Dylan Thomas

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