Regia di Donald Petrie vedi scheda film
C’è gente pericolosa che si aggira per Hollywood. Loschi figuri che si spacciano per sceneggiatori, ma non credetegli: basta vedere un loro film per capire che mentono. Marc Lawrence, Katie Ford e Caryn Lucas sostengono di aver scritto la sceneggiatura di “Miss Detective”. In realtà hanno copiato G.B. Shaw e tutti gli epigoni di Pigmalione. Al posto di una fioraia cockney mettono una sbirra Fbi, un maschiaccio che mena, spara e combina guai. Ma è l’unica, in tutto il Bureau, sufficientemente carina per infiltrarsi in un concorso di bellezza minacciato da un terrorista. Deve però fingersi una signora, e ci penserà un vecchio inglese azzimato - Michael Caine in versione dandy - ad istruirla. Il resto è prevedibile. Spezziamo una microscopica lancia in favore delle povere dive: come Jennifer Lopez in “Prima o poi mi sposo”, Sandra Bullock fa quello che può (non molto) e a tratti è quasi bravina. Il problema è che le idee stanno a zero e che queste ambiziose ragazze si attaccano a quel che trovano, cioè a copioni di serie Z. La regia di Donald Petrie ha l’encefalogramma piatto. László Kovács, alla fotografia, fa il suo dovere: ogni tanto pensa a Hopper, Scorsese, Bogdanovich, Ashby, Rafelson; e versa, silenzioso, una lacrima.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta