Regia di Richard Linklater vedi scheda film
AI CONFINI DELLA REALTA’----E’ noto che tutti prima o poi sentiamo il bisogno di ritrovare il tempo perduto, forse perché immersi in un presente sempre al confronto deludente. Peccato o fortuna che per compiere il viaggio abbiamo a disposizione uno strumento poco affidabile: la memoria. I ricordi non coincidono quasi mai con la vita reale: giorni forse grigi si tingono di vividi colori, fiaccole luminose affiancano le strade che percorrevamo, accompagnati da volti amichevoli e innamorati. Per restituire alla memoria la verità che le è peculiare Linklater si avvale della tecnica del rotoscopio: l’animazione risulta da una sovrapposizione dei disegni su una pellicola girata in precedenza in cui le immagini erano reali. Dunque è la tinta fiammeggiante dei ricordi a far luce su un vissuto sepolto. Non si tratta certo di un espediente puramente formale ma del senso profondo del lungometraggio: la suggestione dell’amarcord non si nutre di cronaca, bensì necessita di miti condivisi per lo più con le generazioni contemporanee. Apollo 10 ½: è dunque una ricostruzione sentimentale di tutto un mondo ormai alle nostra spalle: l’album dei ricordi di Linklater si apre con l’immagine di un ragazzino nel cortile di una scuola elementare. Siamo a Houston nei giorni che precedono il 20 luglio 1969, giorno in cui l’uomo sbarcò sulla luna. Il bambino di nove anni viene inviato sulla luna in una missione assolutamente segreta, prima di quella ufficiale, perché la NASA ha costruito una navicella troppo piccola per un adulto. Cosi il piccolo Stan è stato il primo a guardare la Terra dal mare della tranquillità della luna. Una puntata di Ai confini delle realtà, il telefilm trasmesso dalla tv in quegli anni? Il viaggio sulla luna raccontato dalla voce di Stan adulto in realtà fa da filo conduttore a una rappresentazione sintetica ma esaustiva dell’anima degli States negli anni ‘60: la guerra del Vietnam, la paura del conflitto nucleare, Kennedy, la fiducia nel futuro del genere umano, le serie in Tv, i drive-in, la musica e l’allunaggio, ovvero l’evento che chiude un’epoca e ne apra un’altra. I passi dell’essere umano sulla superficie lunare erano lo slancio verso un domani migliore: ma gli occhi spalancati di Stan dall’oblò della navicella guardano la terra, un po’ stupiti o spaventati, come certi del futuro che sarebbe arrivato …
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