Regia di Régis Blondeau vedi scheda film
Rifacimento francese del film sudcoreano del 2014 "A Hard Day", ne mantiene linearmente praticamente la stessa storia e il medesimo svolgimento, però con ben minore forza espressiva e intensità di ritmo, situazioni. La fotografia è in alcuni momenti specie in interni, un pò anonima e televisiva, mancano forse quei guizzi registici che lo avrebbero elevato dalle dozzine di thriller polizieschi e sulla corruzione fra i suoi componenti, realizzati dalle piattaforme televisive come Netflix, che qui lo produce. Gli attori sono comunque tutti abbastanza bravi, come è tradizione mediamente, nel cinema francese di genere passato, e contemporaneo. Sequenza maggiormente degna di nota, la consegna del corpo con la droga al superiore corrotto, e una successiva articolata, ben congegnata sequenza d'azione automobilistica, come la fibrillante, nervosa e e frenetica sequenza del corpo da dover nascondere nella bara della madre e in pochi minuti, in una saletta appartata dell'obitorio, e i creativi modi per riuscirvi.
Prese pari dall'originale e di buona carica ansiogena.
John Nada
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