Regia di Paul McGuigan vedi scheda film
Né Tarantino, né Scorsese né John Woo erano riusciti a dare ai gangster del loro cinema una fisionomia tanto belluina quanto quella del Gangster No. 1 di Paul McGuigan. Il film del regista britannico racconta l'ascesa di un gangster londinese senza scrupoli, ferocissimo, al servizio di un boss invidiato per il successo con le donne e i modi perbene (Thewlis). A quest'ultimo toccherà scontare trent'anni di galera per un omicidio efferato ai danni di un rivale della malavita, di cui il gangster è il vero responsabile. Uscito dalla prigione, però, il boss lascerà il gangster al suo triste destino di uomo solitario che, pur avendo messo in piedi un impero finanziario, è sempre rimasto solo. Finirà suicida.
Ritratto della malavita inglese dai '60 ai '90, Gangster No. 1 è un film imperfetto, con eccessi cromatici e stilistici (grandangoli, riprese sghembe), un Thewlis ancora fuori parte (ma ce ne sarà una buona per lui?) e una strizzatina d'occhio alla moda corrente. Il tutto diretto con molto mestiere.
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