Sammy Fabelman (Gabrielle LaBelle) è un giovane che cresce a Phoenix, in Arizona, insieme allo zio (Seth Rogen) con il quale va molto d'accordo, e con la madre (Michelle Williams) e il padre (Paul Dano), con il quale il rapporto è invece più controverso.
Note
Liberamente ispirato all'infanzia di Steven Spielberg, cresciuto all'interno di una famiglia di ebrei ortodossi proprio a Pheonix, in Arizona. Rappresenta anche uno dei rari casi in cui Spielberg - che ha a lungo meditato su questo progetto, preoccupato anche dell'accoglienza che avrebbe potuto avere nella sua stessa famiglia - partecipa come sceneggiatore (l'ultimo suo film di cui scrisse la sceneggiatura fu A. I. Intelligenza artificiale (2001).
Film testamento dell’immenso Steven Spielberg che ci regala la sua opera più intima la quale ci consente di rileggere con maggiore profondità (e più profondamente amare) tutte le altre.
Difficile da giudicare. Stilisticamente e tecnicamente è immenso. Purtroppo l'autoreferenzialità non lascia spazio alla fantasia né a picchi di tensione che, in un'opera simile, ne avrebbero elevato il livello. Voto 8
Esercizio di stile, autorefenziale. Spilberg avrebbe dovuto osare di più! E' apparso paralizzato dalle questioni familiari raccontate. Delusione. Voto: 3
Mamma quanto mi è piaciuto. Avrei continuato a vederlo per altre 3 ore. Non è un capolavoro. È "solo" un gran bel film. Grande storia, grande regia, grandi attori.
Si comprende ora quanto fosse già autobiografico il bellissimo Prova a prendermi di cui ricalca epoca, principali dinamiche familiari (figura di Hanks a parte) e molti stilemi narrativi. Qui l'olezzo classicista è maggiore ma nel complesso è un buon film di maniera tra notazioni divertenti (Ford) e stucchevoli (bulli). Sempre ottimi gli interpreti.
Inizia lento, poi ci si abitua al ritmo del film,e si rivive per episodi l' infanzia l' adolescenza e inizio età adulta del regista . Ironico e profondo e leggero, risalta l amore per il cinema. Godibile 7
Steven Spielberg omaggia il suo amore per il cinema attingendo lungamente dalla sua stessa vita. Il risultato è "The Fabelmans", un film dal candore avvolgente che usa parole semplici per parlare del fascino mistificatorio delle immagini. La realtà può essere spettacolarizzata. Come dimostra il giovane Sammy. Ottimo film sul mestiere del cinema.
UN'INTIMA LETTERA D'AMORE DI SPIELBERG AL SUO PASSATO, ALLA SUA FAMIGLIA E AL CINEMA, IN UN FILM CHE TRASFORMA IL SENSO DELLO STUPORE PER LE IMMAGINI IN MOVIMENTO IN PURA POESIA
Spielberg tocca le corde delle emozioni ( gioia, tristezza, delusione, rabbia, meraviglia) fondendo le vicende familiari ( in particolare il rapporto con la madre(la ottima Williams) con la sua incipiente vocazione artistica per il cinema. La sua ispirazione trae linfa dalle relazioni in casa a scuola, e si fa sguardo talentuoso con la cinepresa.
Visto ieri sera. Piacevole, scorre e a tratti anche divertente.. infanzia e adolescenza di un grande regista con una madre a dir poco un po' "ingombrante".. voto 6 e mezzo
Il più personale tra i film di Spielberg è una affettuosa dichiarazione di amore e gratitudine alla sua arte e alla sua famiglia, che sa scaldare i cuori e a trasmettere tutta la passione per il cinema che animava il giovane futuro regista. Voto: 7,5 su 10.
Una delusione profonda, se la filmografia di Spielberg è da sempre colma di ironia e leggerezza, questo film ne è totalmente privo. Attori imbambolati che incarnano il peggio dell'americanità da caricatura.
Siamo fatti di ricordi custoditi nei cassetti dell’anima, di una realtà temporanea che richiede risposte immediate e di sogni da preservare. Di quello che è stato, ossia di un passato nel quale sono stati piantati dei paletti destinati ad accompagnarci per il resto della nostra vita, di quanto stiamo vivendo, del presente che costringe a fare i conti con necessità… leggi tutto
Mi trovo a scrivere questa recensione non perché particolarmente ispirata o desiderosa di esprimere il mio giudizio, ma perché reduce da un'esperienza cinematografica deludente come raramente mi è capitato. Vado in sala dopo mesi di attesa, ancora più cimentata dalle ottime opinioni di persone stimate. Al videomessaggio iniziale di Spielberg il mio entusiasmo era… leggi tutto
No. Non ci siamo. Rispetto per il regista che è stato, rispetto per l’infanzia travagliata, rispetto per il coraggio e la forza di mettere in piazza delicati tormenti familiari, rispetto per alcune scene all’altezza (dalla sequenza iniziale col suo primo film al cinema, al treno proiettato sulle mani, alla mamma chiusa in armadio col filmino che scorre, fino… leggi tutto
Chiave è la parola chiave. Gioco di parole obbligato per analizzare “The Fabelmans”, il Film di Steven Spielberg.
È un film chiave nella filmografia di Spielberg, perché è di fatto il proprio romanzo di formazione trasposto sul set, se non un’autobiografia vera e propria.
È la chiave per entrare nella vita, nel cuore, nel vissuto,…
L’ultimo film di Spielberg , The Fabelmans, è sicuramente una incognita, ed è ovvio che abbia diviso il pubblico, tra quelli che lo hanno amato e quelli che lo hanno detestato.
È un film autobiografico, che rasenta il capolavoro, non arrivandoci ma, secondo me, è una cosa voluta. Steven Spielberg non ha cercato di fare un film perfetto ma ha cercato di mettere…
Non so bene come valutare questo film di Spielberg che mi interessava vedere da quando ne sentii parlare ben prima della sua uscita nelle sale, diciamo che sono parzialmente deluso perchè "l'orizzonte sta nel mezzo" per usare una battuta pronunciata da John Ford al termine del film.
Inizia molto bene e mantiene la vena poetica del miglior Spielberg fino a circa metà pellicola ma…
I Fabelmans come nemesi di Spielberg, che giunto a una certa età evidentemente si sentiva in dovere di ripercorrere, a suo modo, la genesi di un grande regista, inserita in un contesto storico e etnico preciso: l'America degli anni cinquanta e l'appartenenza all'elite ebraica, ancora piuttosto osteggiata in quegli anni. Spielberg regala un film fluido e fluviale, girato con mano sicura,…
Ebbene, la questione Spielberg ritorna puntuale. A scadenze regolari? No, appena un suo nuovo film esce. Che poi è quasi la stessa cosa. Cosicché, si ripresenta, inquietante ma interessante, un instant classic, no, una classica domanda presso i cinefili e i cosiddetti addetti ai lavori, ovvero la seguente: Steven è veramente un genio, è quello…
Il film è un po’ il grande sconfitto della notte degli Oscar 2023, dato che era stato osannato dalla critica di mezzo mondo. E’ già su Prime Video, dunque ho colto l’occasione. Inizialmente è poco interessante, quasi respingente, perché ok, è l’autobiografia di Spielberg, però se uno ha avuto una vita “normale”, sai…
Siamo in New Jersey, a gennaio del 1952: il giovane Sammy Fabelman, alter ego del regista Spielberg, assiste insieme alla madre Mitzi e al padre Burt alla proiezione de” Il più grande spettacolo del mondo” di Cecil B. De Mille, importante cineasta del periodo. Il bambino è incuriosito, ma anche spaventato per la sua prima volta di fronte al grande schermo, non…
Quasi che il Covid avesse creato uno spartiacque tra due epoche, e avesse ispirato ad alcuni una riflessione, se non un bilancio esistenziale, ecco arrivare un'ulteriore opera testamento a percorrere la via già battuta in precedenza dai coevi “È stata la mano di Dio” (2021) e “Belfast” (2021).
Nella recensione del film di Kenneth Branagh…
Spielberg da piccolo, Spielberg da adolescente. Il suo amore per il cinema. Totale. Come si fa a premiare
Everything Everywhere All at Once invece di The Fabelmans è un mistero tutto Hollywoodiano. Di questi tempi però non bisogna sorprendersi di nulla. Anni bui, la morte della sala avrebbe avuto bisogno di un premio ad un film dove santifica sala/cinema, la riempe d'amore.…
The Fabelmans Stati Uniti 2022 la trama: “Il più grande spettacolo del mondo” del 1952 di Cecil B. DeMille scuote e fa innamorare del cinema Sammy Fabelman dopo che i suoi genitori lo accompagnano nella sala cinematografica.In seguito con una cinepresa rudimentale Sammy inizia con passione certosina a girare i suoi primi film in casa, con il sostegno di Mitzi sua mamma.…
Come era prevedibile l’effetto nostalgia ha pagato. E anche bene. Titanic ha monopolizzato il fine settimana e con i suoi 290 schermi ha portato nelle casse della società che lo distribuisce (Walt Disney…
Questa è una di quelle settimane in cui a giocare un ruolo fondamentale nella lettura della classifica entrano in campo anche altri elementi al di fuori del semplice incasso in euro. Per dare una dimensione…
Come previsto sono stati solo due i titoli usciti nell'arco della settimna scorsa che sono riusciti ad inserirsi nelle prime dieci posizioni del Box Office del weekend: Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese…
Con il pudore dei grandi maestri, Steven Spielberg scava nelle proprie memorie dell’infanzia e dell’adolescenza per raccontare la storia di Sam Fabelman, giovane ebreo folgorato dall’amore per il Cinema; un amore che si traduce in un citazionismo continuo, stratificato e che non prende mai il sopravvento sul racconto, ma piuttosto lo accompagna.
The Fabelmans è…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (23) vedi tutti
Film testamento dell’immenso Steven Spielberg che ci regala la sua opera più intima la quale ci consente di rileggere con maggiore profondità (e più profondamente amare) tutte le altre.
leggi la recensione completa di FabelmanDifficile da giudicare. Stilisticamente e tecnicamente è immenso. Purtroppo l'autoreferenzialità non lascia spazio alla fantasia né a picchi di tensione che, in un'opera simile, ne avrebbero elevato il livello. Voto 8
commento di fra_pagaEsercizio di stile, autorefenziale. Spilberg avrebbe dovuto osare di più! E' apparso paralizzato dalle questioni familiari raccontate. Delusione. Voto: 3
commento di GARIBALDI1975Mamma quanto mi è piaciuto. Avrei continuato a vederlo per altre 3 ore. Non è un capolavoro. È "solo" un gran bel film. Grande storia, grande regia, grandi attori.
commento di LalauraSi comprende ora quanto fosse già autobiografico il bellissimo Prova a prendermi di cui ricalca epoca, principali dinamiche familiari (figura di Hanks a parte) e molti stilemi narrativi. Qui l'olezzo classicista è maggiore ma nel complesso è un buon film di maniera tra notazioni divertenti (Ford) e stucchevoli (bulli). Sempre ottimi gli interpreti.
commento di Inside manUn capolavoro? Macché. Un brutto film? Macché. Niente di che? Macché. Bello? Forse. Ma non un granché. Eh eh. Sinceramente, così è.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirMah...in definitiva maluccio la prima metà, molto meglio la seconda, finale in crescendo; un lungo film che alla fine mi è piaciuto.
leggi la recensione completa di tobanisAutobiografico e sincero, meraviglioso ed emozionante. Memorabile film di Spielberg.
leggi la recensione completa di Furetto60Inizia lento, poi ci si abitua al ritmo del film,e si rivive per episodi l' infanzia l' adolescenza e inizio età adulta del regista . Ironico e profondo e leggero, risalta l amore per il cinema. Godibile 7
commento di Pollon82Steven Spielberg omaggia il suo amore per il cinema attingendo lungamente dalla sua stessa vita. Il risultato è "The Fabelmans", un film dal candore avvolgente che usa parole semplici per parlare del fascino mistificatorio delle immagini. La realtà può essere spettacolarizzata. Come dimostra il giovane Sammy. Ottimo film sul mestiere del cinema.
commento di Peppe ComuneThe Fabelmans tributo di amore per il cinema, una passione vera e sincera di Steven Spielberg, con riconoscenza ed a sfondo autobiografico.
leggi la recensione completa di claudio1959UN'INTIMA LETTERA D'AMORE DI SPIELBERG AL SUO PASSATO, ALLA SUA FAMIGLIA E AL CINEMA, IN UN FILM CHE TRASFORMA IL SENSO DELLO STUPORE PER LE IMMAGINI IN MOVIMENTO IN PURA POESIA
leggi la recensione completa di Antonio_MontefalconeQualche noiosa lungaggine di troppo in questa, tutto sommato discreta, opera dove il regista esprime il suo amore per il cinema.
commento di gruvierazUn discreto film personale,diretto da un maestro del cinema.
commento di ezioSpielberg tocca le corde delle emozioni ( gioia, tristezza, delusione, rabbia, meraviglia) fondendo le vicende familiari ( in particolare il rapporto con la madre(la ottima Williams) con la sua incipiente vocazione artistica per il cinema. La sua ispirazione trae linfa dalle relazioni in casa a scuola, e si fa sguardo talentuoso con la cinepresa.
commento di alfbesterVisto ieri sera. Piacevole, scorre e a tratti anche divertente.. infanzia e adolescenza di un grande regista con una madre a dir poco un po' "ingombrante".. voto 6 e mezzo
commento di PaolabibiUn film molto carino, ben riuscito.
commento di Falco00Il più personale tra i film di Spielberg è una affettuosa dichiarazione di amore e gratitudine alla sua arte e alla sua famiglia, che sa scaldare i cuori e a trasmettere tutta la passione per il cinema che animava il giovane futuro regista. Voto: 7,5 su 10.
leggi la recensione completa di port crosUna commedia perfetta forgiata da Spielberg, ma non diciamo che è un capolavoro…
leggi la recensione completa di siro17UN’AUTOBIOGRAFIA FIABESCA, OMAGGIO AL CINEMA E ALLE EMOZIONI CHE ESSO PUÒ TRASMETTERE, NEL BENE E NEL MALE.
leggi la recensione completa di pomodosiusbellissimo film che racconta l'amore per il cinema.
commento di garanceUna delusione profonda, se la filmografia di Spielberg è da sempre colma di ironia e leggerezza, questo film ne è totalmente privo. Attori imbambolati che incarnano il peggio dell'americanità da caricatura.
leggi la recensione completa di chiaradashIl film più bello dell'anno. Una manna dal cielo. Specifico Filmico 9
commento di monsieur opal