Regia di Eric Rohmer vedi scheda film
Fa parte del filone balneare che attraversa quasi per intero la filmografia di Rohmer, da La collezionista a Racconto d’estate: due cugine di età molto diversa passano insieme le vacanze al mare, entrambe hanno le prevedibili esperienze sentimentali, affrontano i consueti equivoci degli intrecci rohmeriani e non è detto che la donna adulta (che si nega a un ex spasimante solo per gettarsi nelle braccia di un odioso playboy) si comporti in modo più maturo della ragazzina. La perdita dell’innocenza per quest’ultima, più che la sfera sessuale (risolta in una tenera scena di petting con un coetaneo), riguarda più in generale il comportamento: si diventa grandi quando si è persa la spontaneità, quando si è imparato a parlare e a tacere a seconda delle convenienze (“Qui trop parole, il se mesfait”, ammonisce la frase iniziale tratta dal Perceval di Chrétien de Troyes). Il periodo di vacanza, che dovrebbe essere spensierato per sua natura, diventa paradossalmente un percorso di iniziazione alla vita adulta.
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