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La notte brava del soldato Jonathan

Regia di Don Siegel vedi scheda film

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La recensione su La notte brava del soldato Jonathan

di Furetto60
8 stelle

Indimenticabile film di Don Siegel. Superlativa la prova attoriale di Clint Eastwood, non da meno quella di Geraldine Page.

Mentre in America, si è scatenata la funesta guerra di secessione, in Virginia nel profondo  Sud, la dodicenne Amy si imbatte in un soldato nordista, Jonathan McBurney,sfuggito alla cattura da parte dei sudisti, ma gravemente ferito, mossa a pietà, lo soccorre, accompagnandolo nel collegio  femminile, in cui è ospite assieme ad altre educande. L'istituto è gestito, dalla Direttrice  Martha, alias Geraldine Page, la quale spinta dal suo cristiano spirito di carità, anche se recalcitrante, d’intesa con l’altra istitutrice, decide di accogliere e curare il Caporale Jonathan, il mitico Clint Eastwood ,in attesa però di riconsegnarlo ai suddisti, che sono i loro naturali alleati. Tuttavia In pochi giorni il militare usando le sue capacità seduttive,riesce a entrare nelle sue grazie e in quelle della sua socia Edwina, nonché delle stesse giovani educande, tanto da persuadere  Martha a offrirgli un posto da factotum, anziché consegnarlo alle milizie sudiste. L’arrivo dell’unico uomo, peraltro giovane e bello, in quella piccolissima comunità tutta femminile, sarà però estremamente turbativo, scardinando equilibri e suscitando morbose curiosità, risvegliando istinti sessuali repressi, scatenando gelosie inaspettate. Jonathan intuendo di essere divenuto la preda sessuale di tutte loro e cercando di sfruttare questa situazione a suo vantaggio, flirta spudoratamente con alcune e ne concupisce altre, cercando di conquistarne cosi la fiducia, per non farsi consegnare ai sudisti e poi guarito provare a scappare.Non si raccontano  lo sviluppo e il sorprendente finale,per evitare antipatici spoiler.Felice primo adattamento di "A Painted Devil", romanzo del 1966,scritto da Thomas P. Cullinan . La notte brava del soldato Jonatahan, contiene sia elementi delle tragedie greche come Le Menadi, che riferimenti psicoanalitici più moderni. Don Siegel, solitamente regista di uomini, qui capovolge i ruoli e crea un “gineceo” che reagisce con inaspettata ferocia e spietatezza, al gioco seduttivo dell’uomo. Il maschio, è indubbiamente fraudolento e lo si scopre fin dall’inizio, quando in una scena inconcepibile per quegli anni, bacia in bocca Amy, per zittirla ed evitare l’arresto, ma sopravvaluta con ingenuità, la sua capacità di destreggiarsi tra tante figure femminili, tutt’altro che remissive e soprattutto non pondera l’effetto, che può causare il suo comportamento ambiguo. La notte brava del soldato Jonathan è ricca di scene indimenticabili, che Don Siegel realizzò usando con la sua solita maestria la cinepresa, spostandola con movimenti vertiginosi, solitamente adoperati negli horror, poi collocando , non a caso,le stanze delle donne al piano superiore, raggiungibili con scale a chiocciola che Geraldine Page, Mrs Martha, sale con austera solennità e quella del militare al pian terreno. Scale che Clint tenterà di salire, ma finirà scaraventato giù, inquadrato dal  regista mentre precipita sotto lo sguardo impietoso delle sue aguzzine. Le donne sono quasi tutte vestite di bianco e nero, come fossero vedove e mai con vestiti appariscenti. Sono in una situazione di guerra e sudano, lavorano e combattono contro se stesse e i loro desideri. Ma Jonathan puntando tutto sul suo fascino, gioca malissimo le sue carte e finisce col fare una sorta di karakiri. L’amore e la passione sono giochi pericolosi sempre, figuriamoci in un contesto simile, non si scherza con i sentimenti. Pensa di avere la situazione sotto controllo, mentre già gli è sfuggita di mano. E sbaglia ancora quando ritiene di dover esibire la sua presunta superiorità. Una donna tradita può diventare cattiva e la sua vendetta può essere feroce, dà la vita e se la riprende. Clint Eastwood, all’epoca sconosciuto offri una recitazione esemplare, ma altrettanto sublime fu l’interpretazione di Geraldine Page, che espresse tutta la sua diabolica perfidia. Il remake ”l’inganno” è un ottimo film, ma con tutto il rispetto che si conviene, Colin Farrel non è Clint Estwood e Sofia Coppola la regista anche se porta un cognome cinematograficamente illustre, non è Don Siegel.

 

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