Regia di Don Siegel vedi scheda film
Stupendo film di un altro autore americano sottovalutato, a torto, sia dalle majors che dal pubblico e spesso anche dalla critica, anche se oggi è oggetto di doverosa rivalutazione: Don Siegel, già autore dell'"Invasione degli ultracorpi" negli anni cinquanta e successivamente di "Fuga da Alcatraz" (1979). Il film di Siegel crea una tensione e una suspense sempre crescenti, sfruttando il carisma già affermato di Eastwood (ha torto Kezich quando dice che «il film rischia di spegnersi sul volto inespressivo di Clint Eastwood»), che recita benissimo una parte da ambiguo e tenebroso personaggio, convinto di poter tenere in pugno quel possibile harem giovandosi dell'elemento sessuale e quindi salvarsi la vita. Un piccolo capolavoro, sostenuto dall'ottima fotografia e dalla profonda partecipazione degli attori e soprattutto delle attrici: da Geraldine Page a Elizabeth Hartman fino all'ambigua Jo Ann Harris alla piccola Pamelyn Ferdin. (21 maggio 2004)
Le ragazze e la direttrice di una scuola femminile in territorio conteso ma di fede sudista raccolgono il caporale nordista McBurney e non lo consegnano, nonostante che le leggi di guerra glielo impongano, all'esercito confederato. L'intruso fungerà da pomo della discordia e la scuola si trasformerà in un nido di vipere la cui lotta si placherà soltanto grazie alla tragedia finale.
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