Regia di Greg Swinson, Ryan Thiessen vedi scheda film
I dialoghi ci fanno capire fin da subito la rilevante inconsistenza psicologica dei personaggi e la messinscena dichiara a gran voce la scarsità dei mezzi tecnici a disposizione. Eppure il film del duo Swinson/Thiessen rincorre una progressione narrativa che funziona; è isterica, bizzarra e totalmente fuori controllo. Il gore ci viene riservato solo nel finale e il killer ha il grottesco modus operandi di un cinghiale selvatico. Tutto sommato regge, ma siamo ai confini del guilty pleasure.
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