Regia di Jordan Peele vedi scheda film
Film lento che ci mette parecchio a decollare. Le riprese ricordano i vecchi film di Ford ma non hanno la stessa carica evocativa. Il mistero ha la sua attrattiva ma una volta svelato l'attenzione si perde poco a poco. C'erano tutti i presupposti per un buon soggetto. Un'occasione mancata.
Partiamo subito con il piede a tavoletta. Non mi soffermerò sulla regia, fotografia e quant'altro perché il film a livello tecnico è notevole e Jordan Peele ha già dimostrato con i suoi precedenti lavori di riuscire a padroneggiare egregiamente la cinepresa e la messa in scena.
Il punto dolente purtroppo è la trama: questo non è un film di Fantascienza. Questo è lo Squalo.
So che chi leggerà questa recensione resterà confuso dall'affermazione fatta poc'anzi ma permettetemi di spiegarvi svelando parti della trama che per chi volesse vedere il film sarebbe meglio non leggesse.
Una famiglia Afroamericana di cowboys deve vedersela con un oggetto volante che "rapisce" il loro bestiame e non solo.
Fino a qui nulla di strano se non fosse che l'oggetto volante non è un oggetto ma un essere vivente che si nutre di beste e umani. Una volta scoperto ciò la mia attenzione per il film è crollata vertiginosamente anche perché prima di questa rivelazione bisogna aspettare circa un'oretta buona di ricordi e dialoghi che non caricano di pathos la messa in scena.
Capiamoci: il film inizia con l'inquadratura di un set televisivo dove uno scimpanzé ha fatto il finimondo. Schermo nero. I cowboys e si parte con il film. Cosa c'entra lo scimpanzé e il suo rispettivo episodio? Capiremo in seguito che era il ricordo di uno dei personaggi del film che da bambino aveva recitato in una sitcom con protagonista uno scimpanzé che durante le riprese diede di matto uccidendo alcuni membri dello staff prima di essere abbattuto. Sicuramente questa era una critica all'utilizzo di animali sui set cinematografici utilizzati come intrattenimento e senza alcun rispetto. Ok. Ma che c'entra? Lo vedremo tra poco. Torniamo all'oggetto volante che oggetto non è. La resa cinematografica è veramente molto bella ma il sapere che è un essere che si nutre di bestiame e di esseri umani ammazza tutta la fantasia. Non saprei come definirlo. È un riforme (il pesce razza) gigante e volante che alla fine del film muta il suo aspetto (e vai a capire il perché) in una sottospecie di medusona.
Capiamo che il personaggio che aveva i ricordi dello scimpanzé non ha capito assolutamente nulla riguardo all'utilizzo degli animali a scopo di intrattenimento ed infatti cerca di sfruttare la creatura come attrazione da circo ma finisce male.
La mia domanda è: e c'era bisogno di tutto sto popò di ricordo (che dura parecchio perché è ricorrente nel film) per far capire che non si possono utilizzare le bestie sul set cinematografico a meno che non gli si mostri rispetto? Un po esagerato. Da come il ricordo era impostato avevo pensato addirittura che gli alieni (che non ci sono) fossero in qualche modo collegati con le scimmie!
Ma arriviamo al nocciolo della questione: il mostro. Sembrava un disco volante ma non lo è. È una creatura che sta nascosta per la maggior parte del tempo in una nuvola artificiale che rimane immobile nel cielo confondendosi con le altre nuvole. Mmmm. Ok. Peccato però che la nuvola non sembra essere stata creata dal mostro perché il film non lo spiega e perciò chi ha messo lì quella nuvola e perché? Boh. Questo essere da dove viene? Boh. Nessuno lo ha mai visto prima? Boh.
Comunque sia questa creatura è un predatore territoriale che utilizza le nuvole come un leone utilizza l'erba alta per occultarsi e colpire. Questo fa. Caccia. È lo Squalo. Prima che la creatura attacchi non è anticipata da un tema musicale come nello Squalo bensì da un calo di tensione degli apparecchi elettronici. Come se fosse un UFO ma non lo è!
Signori e signore questa non è Fantascienza perché nella Fantascienza con la F maiuscola le spiegazioni pseudo scientifiche ci sono. Devono esserci perché la Fantascienza ha il compito di toccare il plausibile ma qui non ci si prova nemmeno. Qui non c'è nessuna spiegazione. Forse c'è una morale e tutto ciò serve per spiegarla; ma apparte quella sugli animali vi assicuro di non averne colto altre.
Secondo me la storia fa acqua. Fosse stato un contatto con altri esseri, altre intelligenze extraterrestri lo avrei anche capito, ma un mostro che viene da chissà dove senza alcuna spiegazione del perché è lì....non ce la faccio. Mi spiace ma non lo capisco.
Ovviamente ci sarà qualcuno che potrà obbiettare facendo esempi di altri film sui mostri come per esempio Cloverfield ma sbaglierebbero. In Cloverfield la spiegazione era nella campagna di viral marketing che per mesi era stata fatta prima dell'uscita del film ma questa è un'altra storia.
Il discorso è che la Fantascienza va motivata, spiegata e può avere anche una morale ma in questo film manca tutto ciò. Non è Fantascienza è un Fanta Horror Thriller. Stop. Nulla di più. Con questo non c'è niente di male ma io sono andato al cinema pensando di vedere della Fantascienza fresca, innovativa, con un nuovo taglio ammantata di mistero perché di fantascienza così non se ne vede più da un pezzo forse perché lo spettatore medio non è interessato a nuove esperienze, a nuovi mondi a una nuova percezione del mondo e della vita. Lo spettatore medio non ha brio. Non vuole più sognare. Ma io sono stufo dei non sognatori e sono stufo di essere ingannato. Tutto qui.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta