Il giorno prima ho riguardato Avatar su un semplice blu ray in versione estesa e con televisore 4K.
A parte il Thanator e i lupi vipera che mi sono sembrati un po’ plasticosi nella cgi e quindi più finti, per il resto il film sembra uscito non 12 anni fa, ma stamattina. Poi vabbè, la trama è semplice e la sceneggiatura per me ha solo un paio di forzature, ma nel complesso merita non poco.
Mentre sabato, ovvio, AVATAR: LA VIA DELL’ACQUA.
Consiglio vivamente il 3D per le immagini molto più immersive, specialmente nello scenario subacqueo.
Il lato tecnico non si discute: effetti speciali ancora più elevati, più dettagliati e più realistici.
Fotografia splendida, una regia precisa e senza spreco di inquadrature, un montaggio scorrevole che mantiene il ritmo e con rallenty piazzati nei punti giusti. Solo nella risoluzione finale c’è un piccolo inciampo nel ritmo, ma in 3 ore e 12 ci può anche stare. James Cameron gestisce bene delle scene d’azione spettacolari, momenti di tensione ben costruiti e il sangue è ancora più presente, nulla di splatter ovvio…! Attori ben calati nella parte e con una motion capture che cattura non poco le espressioni dei nav’i.
Inoltre ho notato che almeno tre sequenze per messinscena sono identiche al primo film, ma per fortuna terminano diversamente.
Ovviamente ci saranno dei richiami a The Abyss e Titanic.
La storia anche qui è semplice, ma meno derivativa rispetto al precedente. C’è una caratterizzazione un po’ più approfondita dei personaggi, stavolta il cattivo è più tridimensionale e ammetto che in un paio di momenti ho tifato per lui.
Vengono affrontate tematiche come la famiglia, l’antirazzismo, l’inclusività dei reietti, lo scoprire se stessi e l’accettazione tra i diversi.
Non ci sono colpi di scena particolarissimi, ma almeno è chiaro fin dall’inizio come sono le dinamiche e i personaggi e qui non si fa’ altro che farle evolvere.
Non è perfetto come film, dato che la reazione della gente del cielo è al solito per niente diplomatica senza rifletterci un attimo, almeno all’inizio, e il motivo di tale ritorno è sì interessante ed ecologista, ma ai fini della trama è accantonato. L’oggetto del desiderio, dopo l’unobtanio, c’era o non c’era il film andava avanti uguale.
A fine visione, dato che il film è a se e praticamente auto-conclusivo, sapendo che faranno i seguiti nel giro di questo decennio, ho come il presentimento che in futuro verrà fuori una saga con tanto di fandom alla pari di Star Wars e Il Signore degli anelli. Non lo so’, la sensazione è questa qui.
Comunque, finalmente, un blockbuster fatto bene, senza storcimenti di naso continui e nelle mani di un regista coi controcazzi. Ce ne fossero di più ogni anno e non ogni decennio…!
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta