Regia di Lee Madden vedi scheda film
Jeanne Crain da Pinky la negra bianca a questo insolito thriller sulle orme di Charles Satana Manson.
Quella notte in casa Coogan U.S.A. 1971 - la trama: Fanny Pierce la moglie di un predicatore assiste terrorizzata dalla paura all’omicidio del marito crocifisso in un teatro da una una setta di fanatici capitanati da Billy Joe e dai suoi tre complici. La recensione: Film liberamente ispirato alle gesta di Charles Manson ed alla sua family di pazzi scatenati, Quella notte in casa Coogan non lo cita esplicitamente, ma si ispira chiaramente alla sua malefica figura. Il film uscito regolarmente nelle sale nel 1971 rappresenta fedelmente quel periodo storico di fermento culturale, con la cultura hippie, che imperava, ma soprattutto a schegge impazzite di persone che si riunivano e fondavano sette pseudo religiose, un’alternativa che andava contro la tradizione ed al moralismo bigotto di matrice cattolica. Il regista Lee Madden rappresenta nel suo film lo scontro frontale tra queste due correnti di pensiero religioso, quello tradizionale dei predicatori in voga ed il nuovo, l’innovazione che vuole scardinare il sistema.Film indiscutibilmente forte, con alcune scene disturbanti, soprattutto la crocifissione del predicatore sotto gli occhi attoniti di Fanny la moglie interpretata dalla brava Jeanne Crain, memorabile il suo film del 1949 “Pinky, la negra bianca”. La scena dell’omicidio è molto cruda e chiude la parte introduttiva del film, la seconda parte molto diversa, dopo l’introduzione con il pseudo santone che benedice e battezza nell’acqua le persone, profferendo parole deliranti. La terza ed ultima parte di svolge nella casa dei Coogan in un week end di paura, dove Fanny deve badare ai due figli adolescenti dei Coogan. L’ultima mezz’ora del film cambia genere diventa un assedio nella casa, la tensione e l’adrenalina sono a mille, il regista molto bravo a costruire il clima angoscioso, con le vittime prese di mira da presenze nascoste nel giardino, ricorda il bellissimo film di John Carpenter “Distretto 13 le brigate della morte”. L’azione di svolge tutta nell’oscurità impenetrabile a tratti soffocante. Quella notte in casa Coogan, pur avendo molti pregi, però è girato in modo grezzo, la critica ai pseudo Manson è solo abbozzata, non c’è scavo psicologico e motivazionale, budget minimo, però il film è anche un horror movie, tanti generi in un solo film al prezzo di uno. Lo si può definire per chi lo ha visto come me un piccolo cult movie, totalmente scomparso dalla programmazione televisiva e recuperato in un dvd non in commercio, un film che gli amanti di un certo sottogenere di film devono vedere, il cosiddetto fanatismo di matrice religioso ripreso in un buon thriller che crea l’effetto paura. Voto 7 Genere:Horror Anno:1971 Regia:Lee Madden Attori:Barbara Hancock, Gary Morgan, Alex Nicol, Daniel Spelling, Dawn Cleary, Jeanne Crain, Michael Sugich Paese:USA Durata:90 min Formato:EASTMANCOLOR Distribuzione:REGIONALE Sceneggiatura:Gil Lasky Fotografia:Stevan Larner Montaggio:Mark Dennis Musiche:Donald Vincent
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