Regia di Guillermo Del Toro, Mark Gustafson vedi scheda film
Una piccola perla tirata fuori dal cilindro del regista messicano Guillermo del Toro che, attraverso una animazione in stop-motion ottima, riesce a raccontare la storia di Pinocchio modificandola anche di non poco, ottenendo un grande risultato.
Quanti film su Pinocchio ci possono venire in mente? Ci può venire in mente il Pinocchio della Disney, la miniserie di Comencini, il Pinocchio di Benigni, quello di Garrone e per finire il Pinocchio di Zemeckis (e non sono nemmeno tutti!). Alcuni sono belli, altri meno, ma Pinocchio di Guillermo del Toro fa parte della prima categoria assolutamente.
La trama è la classica storia di Pinocchio, anche se, come scrivevo prima, del Toro l’ha modificata di abbastanza in certi punti. Ad esempio il gatto e la volpe non ci sono, anche se il mangiafoco racchiude per certi versi il personaggio della volpe (infatti il personaggio si chiama Conte Volpe).
Pinocchio di Guillermo del Toro è una fiaba dark, non troppo per bambini, anche se può essere per loro un buon film anche per avvicinarsi a qualcosa di più adulto. Il film ha dalla sua una grafica eccezionale, soprattutto quando il nostro burattino è nell’altro mondo il film ottiene dei blu veramente meravigliosi. I doppiatori originali sono tutti straordinari, a partire da un Ewan McGregor in forma smagliante, per poi passare a David Bradley, Cate Blanchett, Ron Perlman e Tilda Swinton, tutti veramente molto bravi, per poi concludere con Christoph Waltz che doppia il Conte Volpe in maniera sublime. Questo film può sembrare la classica trasposizione di Pinocchio dal racconto di Collodi a film, parlando solamente dell’amore tra figlio e genitore, invece, oltre ad affrontare questo tema con grande accuratezza, con altrettanta accuratezza parla della morte, tema che un bambino di 5 anni stenterà a capire, in più parla anche del tema della guerra in modo molto approfondito. Il livello di interesse rimane costante per tutta la durata del film e nel pre-finale la suspense arriva a dei livelli molto elevati. Il finale invece non ha suspense, ma è invece commovente e anche molto profondo. Scorre bene e non annoia mai.
Io vi consiglio con tutto il cuore di vederlo al cinema, perché questo film visto al cinema diventa uno spettacolo veramente coinvolgente e sorprendente. Riuscirà a sorprendervi anche con delle scene che negli altri film sul burattino più famoso del mondo non troverete.
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