Regia di Isaki Lacuesta vedi scheda film
Ramon (Pérez Biscayart) e Céline (Noémie Merlant) sono sopravvissuti alla strage del Bataclan di Parigi, nel novembre del 2015. Mentre lei fa di tutto per riprendere la sua vita normale di educatrice in un centro per giovani ragazzi rifugiati, lui non fa che rimuginare sull'accaduto, bloccando la sua vita e andando incontro ad attacchi di panico sempre più frequenti. Il loro rapporto entra in crisi.
Il regista spagnolo Isaki Lacuesta parte da uno spunto assai interessante, intervendo il senso di marcia di una narrazione secondo cui un'esperienza fortemente traumatica unisce piuttosto che dividere. Ma ben presto perde la bussola nel mare di melassa e luoghi comuni che inondano il suo film. Tutto così schematico, didascalico e manicheo da far rischiare alla pellicola un effetto boomerang, piuttosto che un'immedesimazione negli stati d'animo dei due giovani protagonisti. Sicché del film si salvano soltanto le scene che, spezzando un flusso narrativo che chiude in una dimensione di fantasia, ricostruiscono i momenti terribili dell'attentato.
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