Regia di Mikhaël Hers vedi scheda film
CINEMA OLTRECONFINE
Nella capitale francese del 1981, quando l'euforica ventata di sinistra che preannunciava l'inizio della presidenza di Mitterrand faceva sentire la sua ebbrezza nell'aria parigina un po' in subbuglio, Elisabeth, una madre di famiglia, lasciata da un marito facoltoso che non le ha mai reso necessario lavorare, deve trovare la forza d'animo e di carattere di organizzarsi a trovare un lavoro per mantenere se stessa e quei due figli adolescenti che ama e che hanno scelto di vivere con lei durante quel periodo incerto e pieno di incognite.
L'ex marito paga alla donna un appartamento decoroso, in un bel quartiere e ad un piano privilegiato con vista sui monumenti della capitale, ma gli agi di un tempo sono un ricordo lontano.
Appassionata ascoltatrice di una trasmissione radiofonica notturna intitolata "I passeggeri della notte", e condotta ogni sera
da un'abile giornalista donna (una ritrovata Emmanuelle Béart), specializzata a lasciar spazio agli ascoltatori nell'affrontare svariate tematiche all'ordine del giorno, quella madre in cerca di impiego riuscirà proprio a farsi assumere come segretaria presso quella radio, divenendo la persona di fiducia delle celebre giornalista.
Fino a specializzarsi ella stessa nella conduzione di una trasmissione radiofonica non dissimile a quella della giornalista suo idolo e riferimento.
Nel frattempo quella madre darà ospitalità, nella soffitta del proprio appartamento, ad una ragazza giunta in radio per raccontare il proprio destino di ragazza raminga, e di fatto nullatenente.
In casa di Elisabeth, la bella giovane (Noée Abita) non passerà inosservata allo sguardo del figlio adolescente della donna, che finirà per innamorarsene.
Le passagers de la nuit si muove languidamente sulla scia della trasmissione radiofonica che per la protagonista rappresenta più che un semplice appuntamento quotidiano di riferimento.
Il regista francese Mikhael Hers, dopo le riuscite esperienze cinematografiche de Questo sentimento estivo (2015) e Quel giorno d'estate (2018), è uno specialista nel sondare le celate intimità che costruiscono e danno spessore ai sentimenti dei personaggi che animano le storie che filma.
Anche stavolta con questo suo valido Les passagers de la nuit, Hers riesce a dar vita e spessore psicologico ad un personaggio complesso e sfaccettato di donna che Charlotte Gainsbourg riesce a trasportare sullo schermo con pacata compostezza e sensibilità marcata, conferendo al personaggio una unicità rara e genuina.
Una figura di madre in cerca di un riscatto economico e anche morale che, nonostante la drammaticità di fondo delle preoccupazioni che la animano, riesce sempre ad apparire limpida ed estranea da ogni patetismo altrimenti inevitabile da incrociare lungo una vicenda che lascia spazio ai sentimenti più intimi e personali.
Presentato in Concorso alla Berlinale 2022, Les passagers de la nuit è un film che riesce a raccordare con cura e perfetta coordinazione i particolari di vita e la storia istituzionale di un passato non lontanissimo, con l'eternità senza tempo di un sentimento intimo rappresentato non solo dalla necessità di realizzarsi ma anche di relazionarsi con una umanità bisognosa di aiuto e di appoggio reciproco.
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