Regia di Mimi Leder vedi scheda film
Titolo italiano ancora più dolcificato, sceneggiatura che non ha fatto niente per lenire il palato assalito dalla mielaggine e regista come un cagnolino ha seguito pari pari il tracciato, ne è venuta una cosa lunga, anche noiosa, con un finale melodrammatico da opera di metà ottocento, quello che fa rimanre è che un attore come Spacey abbia accettato. Il filone inizialemnte era quello dell'Attimo Fuggente.. ma nel percorso ci sono andati a finire tutti gli strappalacrimi della peggiore specie, evidentemente la lezione di Capra non è servita a molto.
Un professore di medie da un in-put ad una scolaresca, questo viene preso alla lettera da un bambino che sta vivendo una situazione difficile in famiglia, e la tesi del bambino farà da idea dilagante
Più dolciastyra non si può
Bon Jovi, ma è proprio indispensabile che reciti??? Con quella faccetta truccatissima e falsa!
Da qui si può vedere e giustificare la scelta di Gibson in La Passione, un ruolo che lo definisce troppo poco
Attore scialacquato che proprio non sa di niente ne come aspetto ne come recitazione
Ragazzino (che se non sbaglio ha avuto dei propblemi in questi giorni), dagli occhi che certamente non lo faranno crescere nella età adulta di attore
Brava, ma qui fa un ruolo da isterica senza senso
Non si riconosce, ma non per il suo aspetto, ma per la sua scelta
Regista opportunista sempre, ma qui ha sbagliato le opportunità in pieno
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