Regia di Colm Bairéad vedi scheda film
A quiet movie
"Il film chiede al pubblico di fare un passo indietro e ritrovare le sensazioni dell’infanzia, quando il mondo era un luogo nuovo e c’erano ancora molte cose da scoprire" - Colm Bairéad, autore e regista di "The quiet girl".
Tratto dal romanzo breve "Foster" della scrittrice irlandese Claire Keegan e girato nella contea di Meath vicino a Dublino, il film dell'esordiente Colm Bairéad è un racconto intimo raccolto in un formato 4:3 intorno ai suoi pochi protagonisti, il passaggio di un'estate nella vita di una bambina ospitata da dei lontani parenti. Cáit abita in una famiglia numerosa (è la più piccola di quattro sorelle e ha un fratellino di un anno) e in procinto di espandersi nell'Irlanda rurale degli anni '80. I genitori non hanno la pazienza e la voglia di occuparsi di lei (e viste le frequenti giocate d'azzardo di quel buono a nulla del padre, forse neanche i soldi) e, in vista dell'imminente nascita di un maschietto, la sbolognano senza troppi convenevoli per qualche mese presso una cugina della madre e il relativo marito, una coppia di mezza età senza figli. Naturalmente non è proprio come sembra: come infatti si viene a sapere nel corso del film, i due avevano un figlio piccolo sventuratamente affogato in un pozzo della campagna circostante la loro magione, evento che avrà prevedibilmente un impatto nel loro rapportarsi a Cáit, con Eibhlín subito accogliente e ben disposta nei confronti della bambina e Seán inizialmente restio a farsi coinvolgere. Cáit appare fin dalle prime battute come una figura chiusa in sè stessa e vittima di dinamiche familiari disfunzionali (la madre è troppo indaffarata e stanca per starle dietro, il padre la malsopporta e la tratta in maniera perfino odiosa così come quelle stronzette delle sorelle più grandi. Non va meglio nemmeno a scuola, in cui non riesce a legare con le compagne e appare in difficoltà nello studio), trascurata a tal punto da avvizzire già in giovanissima età. Ma Cáit è anche una ragazzina intelligente, molto più sveglia di quanto gliene venga dato atto e già dotata di buon senso, con un disperato bisogno di affetto e cure. I due coniugi non tarderanno a capirlo e finiranno per diventare ai suoi occhi quelle figure genitoriali fino ad allora mancanti, al punto da farla letteralmente rifiorire e stabilendo con lei un legame indissolubile, di cui potranno godere purtroppo solo il tempo di una breve estate.
"The quiet girl" è un film dal misurato sentimentalismo, pacato nella simmetria delle inquadrature e nella tenue fotografia di Kate McCullough, elevato dalle prove minimali di Carrie Crowley, Andrew Bennett e della giovanissima Catherine Clinch, il quale ci rammenta di come la pazienza, l'attenzione e l'affetto siano gli ingredienti necessari per rendere felici i bambini e far fiorire la loro esistenza ricevendone in cambio amore incondizionato, mentre l'indifferenza, la disattenzione e la crudeltà ingiustificata trasformino anche il giardino più rigoglioso in un arido deserto.
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