Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Gus Van Sant sembra avere preso gusto(mi si perdoni il casuale gioco di parole) ad avere che fare con i giovani genii dropouts:dopo il grande successo di "Will Hunting",il regista di "Belli e dannati" si cimenta con questa storia che vede un giovane nero di grande talento letterario crescere sotto l'ala di un grande scrittore misantropo,che vive praticamente recluso nel proprio appartamento.Dialoghi ben scritti,buona recitazione(soprattutto quella di Sean Connery, e quella dell'esordiente Rob Brown),tema interessante:ma allora,cosa manca a "Scoprendo Forrester" per essere un bel film?A parte il fatto che per soggetto e svolgimento della trama,e carattere dei personaggi principali,non ci si discosta troppo dal film con Matt Damon e Robin Williams,la sceneggiatura delude proprio quando dovrebbe essere piu'rimarchevole,come nella sequenza risolutoria in cui Forrester-Connery parla alla facolta'frequentata dal suo amico e pupillo,stranamente tirata via.E ,benche'facciano simpatia due tipi fuori dalle regole come lo scrittore giovane e quello piu'anziano,il film non pare mai trovare il modo di decollare.
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