Liam è un ragazzino che inciampa un po' troppo spesso con le parole. La sua balbuzie lo rende timido, ma Liam ha un'intelligenza vivissima e ispira una grande simpatia. La famiglia è cattolica di origine irlandese; il padre lavora duramente per mantenerla, ma gli effetti della depressione si fanno sentire e l'uomo resta senza lavoro, così la sorella di Liam deve andare a servizio da una famiglia ebrea. Si avvicinano tempi difficili all'orizzonte e la crisi economica lascia libere di esplodere sopite intolleranze religiose e politiche.
Note
Il prolifico Stephen Frears dopo il successo di "Alta fedeltà", si concede un film esattamente agli antipodi. Un viaggio nella memoria ambientato a Liverpool negli anni Trenta, quelli cupi e dolorosi della Grande Depressione. Prodotto dalla Bbc e tratto dal romanzo omonimo di Jimmy McGovern, "Liam" è la testimonianza della bontà del rapporto ventennale che esiste tra Frears e la televisione. Ma è anche un'occasione unica per rimestare in un ambiguo periodo di storia inglese e aprire uno squarcio sulla sua giovinezza a ricordargli gli anni passati con la madre dopo la guerra. Un piccolo film al quale sembra mancare il respiro del cinema, ma girato con una tecnica pregevole e che conta su una solida sceneggiatura. Ma il vero atout del film è Anthony Borrows, il piccolo Liam scelto felicemente tra centinaia di aspiranti.
Interessante sotto il profilo storico.
Ad un certo punto la causa della crisi del lavoro sono gli Ebrei fornicatori, le donne che fanno concorrenza agli uomini ...
Il film, anche se ha un forte respiro televisivo, in quanto prodotto dalla BBC, è una piccola opera che rimane nel cuore, anche per merito di una ottima sceneggiatura, ma ciò che colpisce di più e che rimane nella memoria è la recitazione di Anthony Borrows, l’asso nella manica che non ti aspetti, un piccolo e tenero bimbo che non si dimentica.
Non c'è nemmeno uno sprazzo di sole nella vita della povera classe operaia inglese… la vita è dura e Frears ci rende tutto al meglio, aiutato anche da un geniale bambino…
UNA PELLICOLA STRAZIANTE E BELLISSIMA CON UN PICCOLO INTERPRETE FORMIDABILE.FREARS DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA DI COSA HA BISONO IL CINEM:CLASSE,DOLORE,ARTE,INVENZIONE,MAGIA.
Dopo il successo riscosso con Alta fedeltà, il prolifico Stephen Frears gira un film totalmente diverso, di tutt’altro registro, com’è ormai frequente nella sua filmografia: un viaggio nella memoria sua e di tutti coloro che hanno vissuto o sentito parlare dai genitori della crisi economica profonda degli anni ’30, anni cupi che toccarono ovviamente anche… leggi tutto
Tanta, forse troppa, carne al fuoco in questo film. Le tematiche sono veramente tante, la religione, la politica, la povertà, la crisi economica.. Stephen Frears realizza questo spaccato della sua Inghilterra degli anni 30' partendo dalla storia di un bambino balbuziente. Buoni propositi ma a parer mio il tutto non è ben amalgamato. Soprattutto il tema politico l'ho trovato non… leggi tutto
La 1ª, ottima stagione della serie semi-antologica (il trait d’union è costituito da Siobhan Finneran, che interpreta la cappellana dei vari istituti detentivi di correzione) “Time” aveva…
Piccolo, tenerissimo Liam (Borrows), bambino balbuziente di 7 anni che osserva col suo sguardo spaurito le miserie del mondo. Quella economica della sua famiglia, costretta nell'Inghilterra degli anni '30 sulle soglie dell'indigenza, ma soprattutto quella culturale di un paese bigotto in piena Depressione, che attraverso preti e insegnanti vuole instillare nei bambini come lui un'idea feroce di…
Interessante sotto il profilo storico.
Ad un certo punto la causa della crisi del lavoro sono gli Ebrei fornicatori, le donne che fanno concorrenza agli uomini per tenera bassi gli stipendi grazie ad una grande offerta di manodopera e gli irlandesi che invadono l'Inghilterra... E probabilmente anche tutto in parte vero.
Da quando le donne sono entrate in fabbrica durante…
La bravura del piccolo protagonista è la miglior nota di merito di un film che per il resto è senza infamia e senza lode, cucito ad arte per la televisione britannica e comunque sufficientemente coinvolgente. La storia si dipana in un contesto di dignitosa miseria ben riprodotto, dove anche nel bel finale riamane comunque alta la tensione narrativa. Per certi versi (ma la cosa non…
Dopo il successo riscosso con Alta fedeltà, il prolifico Stephen Frears gira un film totalmente diverso, di tutt’altro registro, com’è ormai frequente nella sua filmografia: un viaggio nella memoria sua e di tutti coloro che hanno vissuto o sentito parlare dai genitori della crisi economica profonda degli anni ’30, anni cupi che toccarono ovviamente anche…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (7) vedi tutti
Triste ma ben fatto. Tenero ed espressivo il piccolo protagonista
commento di Artemisia1593Interessante sotto il profilo storico. Ad un certo punto la causa della crisi del lavoro sono gli Ebrei fornicatori, le donne che fanno concorrenza agli uomini ...
leggi la recensione completa di BradyIl film, anche se ha un forte respiro televisivo, in quanto prodotto dalla BBC, è una piccola opera che rimane nel cuore, anche per merito di una ottima sceneggiatura, ma ciò che colpisce di più e che rimane nella memoria è la recitazione di Anthony Borrows, l’asso nella manica che non ti aspetti, un piccolo e tenero bimbo che non si dimentica.
leggi la recensione completa di michemarNon c'è nemmeno uno sprazzo di sole nella vita della povera classe operaia inglese… la vita è dura e Frears ci rende tutto al meglio, aiutato anche da un geniale bambino…
commento di RageAgainstBerluscaUn bel film, amaro e spietato.
commento di TotoroUNA PELLICOLA STRAZIANTE E BELLISSIMA CON UN PICCOLO INTERPRETE FORMIDABILE.FREARS DIMOSTRA ANCORA UNA VOLTA DI COSA HA BISONO IL CINEM:CLASSE,DOLORE,ARTE,INVENZIONE,MAGIA.
commento di superficie 213[SPAM] Ne parliamo su www.cafevalladon.it - Lasciate un commento! :-)
commento di Lilybert