Regia di David Kane vedi scheda film
Uomini e donne, istruzioni per l’uso. Nel caso di “Born Romantic”, commedia dello scozzese David Kane, l’incomunicabilità sentimentale si supera ballando la salsa in un locale off London. Frankie, Eddie e Fergus non si conoscono e vivono la sfiga di quest’epoca confusa in solitaria: il primo sogna seduzioni d’altri tempi e canta Dean Martin, il secondo rubacchia qua e là e si innamora di Jocelyn, il terzo è un rocker dismesso sulle tracce della sua ex. Eleanor, Mo e Jocelyn frequentano lo stesso nightclub messicano e sono le tre fanciulle che i nostri eroi puntano. Per convincerle dovranno... ballare. Finalmente una sceneggiatura come Dio comanda (dello stesso Kane): bei personaggi, dialoghi spigliati, intrecci narrativi coerenti, situazioni divertenti, comprimari di spessore (beccatevi Ian Hart nel bar dei tassisti!). La leggerezza con cui il regista-scrittore affronta i travagli dei protagonisti, creando un personaggio, quello del taxi driver, che li lega tutti insieme, è esemplare. Certo, come nel 98,5% del cinema britannico recente la regia resta (tele)visivamente scialbetta, troppo ingabbiata nei piani medi. Ma “Born Romantic” va apprezzato come film di scrittura, al quale dà un notevole contributo lo splendido cast. Un po’ d’aria fresca, insomma.
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