Regia di Matti Geschonneck vedi scheda film
La follia nazista raccontata nel dettaglio da una conferenza tra funzionari e ufficiali nazisti messa in scena con taglio documentaristico. Progetto dunque coraggioso, tutt'altro che commerciale e cinematografico. Matti Geschonneck punta tutto sui dialoghi (di una freddezza burocratica che rende ancor più brutale la questione), inerenti sulla soluzione finale ebraica, e sulle prove recitative degli attori (buoni). Colpisce la parte in cui un funzionario nutre perplessità morali sulla questione, preoccupandosi dei disturbi post-traumatici che potrebbero derivare per chi dovrà trucidare milioni di persone. Per quanto riguarda gli ebrei nessuno batte ciglio, se non per questioni prettamente giuridiche. Alla fine il film riesce nei suoi intenti, ma resta pesante e per un pubblico ultra selezionato. Immaginatevi una riunione pubblica tra addetti al lavoro e null'altro. Non ci sono storie parallele, non c'è azione. Fotografia più che sufficiente, colonna sonora non pervenuta, buoni costumi e scenografie. Film non per tutti.
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