Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
A sorpresa,"Le fate ignoranti" conquistò le platee, affluite in modo robusto nelle sale in cui si proiettava questa commedia drammatica con argomenti non ortodossi per i canoni italiani: la storia della protagonista, che rimane vedova ( l'incidente occorso al marito è ripreso pari pari da "Vi presento Joe Black") venendo poi a sapere che il consorte aveva una relazione, ma con un altro uomo, e poi entra nella comunità "alternativa" in cui il ragazzo coltiva le sue amicizie, vera e propria famiglia allargata, anche grazie al passaparola ottenne un importante risultato commerciale, e lanciò Ferzan Ozpetek, guarda caso nella stessa stagione dell'esplosione del fenomeno-Muccino con "L'ultimo bacio". Il film è, nella tradizione del cinema del regista di origine turca dei lavori riusciti meno, con tanti buoni propositi e una certa superficialità d'insieme, magari recitato non male, ma con personaggi che a volte si impigliano in dialoghi di una banalità sconcertante. Lo stile visivo è di quelli che affascinano, ma resta il dubbio su un cambiamento così radicale e in poco tempo del carattere della protagonista, presentata come donna intelligente ma rigida e molto borghese, sia pur colpita dal vitalismo allegro e non della banda di gay, randagi vari e anime in ballo che su terrazze affollate celebrano una voglia di aggregazione sconosciuta al personaggio principale. Tutto sommato piacevole, anche se appunto va preso per quel che è, un film un pò pretenzioso e animato da un'ignara faciloneria, pur se il confronto Buy-Accorsi è di buon livello.
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