Peter von Kant è un famoso regista che vive con il suo assistente, Karl, maltrattandolo e umiliandolo di continuo. Si innamora di Amir, un giovane che ha conosciuto tramite la famosa attrice Sidonie, offrendogli ospitalità nell'appartamento e aiutandolo a entrare nel mondo del cinema. Quando Amir, mesi dopo, è riuscito davvero a diventare una stella del cinema, abbandona Peter, rompendo la relazione e lasciandolo solo con se stesso.
Note
Libero adattamento del dramma Le lacrime amare di Petra von Kant di Rainer Werner Fassbinder, è il film d'apertura della Berlinale 2022.
Francois Ozon prende uno spaccato de "Le lacrime amare di Petra von Kant" e lo usa per omaggiare la figura imponente di Rainer Werner Fassbinder. Ne scaturisce un film da camera che tra voglia di sesso, pene del cuore e vezzi d'artista, procede via senza troppi guizzi da ricordare. Presenti Adjani e Shygulla, attrici feticcio del maestro tedesco.
Autobiografia per immagini? Forse, ma non c’interessa, è una risposta, ultima in ordine di tempo, su cos’è fare cinema.
Dall’alto della sua nuvoletta rosa siamo certi che Fassbinder annuisca soddisfatto.
Ozon torna a omaggiare Fassbinder con fedeltà e rispetto, rileggendo in chiave maschile “Le lacrime amare di Petra Von Kant” (1972), senza stravolgerne trama e ambientazione. Glaciale riflessione meta-cinematografica, ma anche interessante studio sul potere che si genera nei rapporti sentimentali delle persone e la sofferenza che comporta l’amore.
Con questo film, Ozon vuole trasporre per il cinema una pièce teatrale di Reiner Werner Fassbinder, dal titolo Petra von Kant, mai rappresentata sul proscenio di qualche teatro, ma portata da lui sugli schermi nel 1972 col titolo "Le amare lacrime di Petra von Kant".
Egli intende – con il suo stile razionale e “classico” rendere omaggio al grande regista tedesco… leggi tutto
Ho esitato un paio di giorni prima di prendere la penna e scrivere queste due righe due su di un film che non mi ha assolutamente convinto, di cui non si sentiva la necessità e che arriva alla sufficienza giusto per la più che buona interpretazione del suo protagonista; solitamente preferisco ignorare piuttosto che parlar male di qualcosa o di qualcuno e dunque mi asterrò… leggi tutto
Peter Von Kant (Menochet) è un regista di successo che tiene alle sue dipendenze un collaboratore (Crepon) che mortifica un giorno sì e l'altro pure. Quando si innamora di un giovane (Gharbia), che vorrebbe entrare nel mondo del cinema e che gli è stato presentato da un'amica (Adjani), Peter comincia a fare carte false per poterlo avviare verso la settima arte. Lasciato dal… leggi tutto
Ho esitato un paio di giorni prima di prendere la penna e scrivere queste due righe due su di un film che non mi ha assolutamente convinto, di cui non si sentiva la necessità e che arriva alla sufficienza giusto per la più che buona interpretazione del suo protagonista; solitamente preferisco ignorare piuttosto che parlar male di qualcosa o di qualcuno e dunque mi asterrò…
Peter Von Kant (Menochet) è un regista di successo che tiene alle sue dipendenze un collaboratore (Crepon) che mortifica un giorno sì e l'altro pure. Quando si innamora di un giovane (Gharbia), che vorrebbe entrare nel mondo del cinema e che gli è stato presentato da un'amica (Adjani), Peter comincia a fare carte false per poterlo avviare verso la settima arte. Lasciato dal…
Ha senso al giorno d'oggi, con una Storia del cinema ormai ricchissima, confrontarsi con un remake di un film considerato capolavoro dai più, e nel caso di Fassbinder con un film dolorosamente personale e sperimentale nella forma come "Le lacrime amare di Petra von Kant"? In certi casi ha senso, sì.
Francois Ozon conferma le sue affinità elettive con il regista…
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Dura pochi giorni il dominio di Fast X. La sirenetta esordisce al primo posto con 4, 2 milioni di euro totali e un incasso nel weekend di più di 3 milioni e mezzo, obbligando il decimo capitolo di Fast &…
Con questo film, Ozon vuole trasporre per il cinema una pièce teatrale di Reiner Werner Fassbinder, dal titolo Petra von Kant, mai rappresentata sul proscenio di qualche teatro, ma portata da lui sugli schermi nel 1972 col titolo "Le amare lacrime di Petra von Kant".
Egli intende – con il suo stile razionale e “classico” rendere omaggio al grande regista tedesco…
Ci si aspettava un ottimo esordio, e invece è stato dominio assoluto. I dati fatti registrare da Fast X sono, assieme a quelli di Super Mario Bros. – il film (ancora sul podio, alla settima settimana di…
Fermiamo l’attenzione sull’incipit: uno sguardo, il viso di Fassbinder che ci guarda attraverso i famosi occhiali a goccia. Guarda noi o il film? Entrambe le cose.
Ozon sposta l’attenzione dello spettatore al livello metanarrativo, Fassbinder è con noi in platea e di fronte a noi sullo schermo, lo spettatore diventa testimone critico di un processo mimetico in cui il…
Niente di nuovo sul fronte occidentale. C'è solo un titolo, con le sue belle 900 sale d’esordio, che cambierà la classifica: il decimo film della saga di Fast & Furious (Fast X) che vede…
CINEMA OLTRECONFINE
Uno stimato quanto egocentrico e umorale cineasta conosciuto come Peter Von Kant, conosce, tramite un'amica diva cinematografica che gli ronza attorno nella speranza di venire inclusa nel cast del suo prossimo lavoro, un giovane attore, di cui l'uomo si innamora perdutamente, accettando anche di essere spudoratamente sfruttato e usato, pur di averlo convivente nel suo…
Che il cinema di Ozon sia attraversato dalla passione per Fassbinder (e dunque Douglas Sirk) lo dicono i suoi film, anche frontalmente: l’adattamento Gocce d’acqua su pietre roventi, l’omaggio Angel (in cui porta Sirk a coincidere con RWF) e il videosaggio Quand la peur dévore l’âme. Pure questo piccolo Peter von Kant (di cui…
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Commenti (7) vedi tutti
Basta non se ne può più, oramai vengono prodotti solo film sui Gay!
commento di scursuniFrancois Ozon prende uno spaccato de "Le lacrime amare di Petra von Kant" e lo usa per omaggiare la figura imponente di Rainer Werner Fassbinder. Ne scaturisce un film da camera che tra voglia di sesso, pene del cuore e vezzi d'artista, procede via senza troppi guizzi da ricordare. Presenti Adjani e Shygulla, attrici feticcio del maestro tedesco.
commento di Peppe ComuneUn omaggio a Fassbinder in una rilettura personale fatta da un regista che negli ultimi anni a spaziato in troppi generi con fortune altalenanti.
commento di ezioPresentato con successo, fuori concorso all’ apertura della Berlinale nel 2022 è ora, finalmente, in sala anche in Italia.
leggi la recensione completa di laulillaAutobiografia per immagini? Forse, ma non c’interessa, è una risposta, ultima in ordine di tempo, su cos’è fare cinema. Dall’alto della sua nuvoletta rosa siamo certi che Fassbinder annuisca soddisfatto.
leggi la recensione completa di yumeOzon torna a omaggiare Fassbinder con fedeltà e rispetto, rileggendo in chiave maschile “Le lacrime amare di Petra Von Kant” (1972), senza stravolgerne trama e ambientazione. Glaciale riflessione meta-cinematografica, ma anche interessante studio sul potere che si genera nei rapporti sentimentali delle persone e la sofferenza che comporta l’amore.
commento di Antonio_MontefalconeIl gender swap di Le lacrime amare di Petra Von Kant è un teatro di fantasmi che rievoca la biografia di Rainer Werner Fassbinder
leggi la recensione completa di FilmTv Rivista