Regia di Ti West vedi scheda film
Dichiarazione d'intenti sin dal titolo, X - A Sexy Horror Story non è altro che ciò che promette allo spettatore: corpi attoriali di qualsiasi tipo, giovani, vecchi, bianchi, neri, svestiti e massacrati. A tenere le redini del gioco Ti West, un regista che dimostra di ben conoscere i meccanismi dello slasher, ma non rinuncia nel dare alla sua opera una personalità ben definita, forte di una regia ed un montaggio coraggiosi, seppur furbi nel non oltrepassare i confini di ciò che davvero è oltraggioso.
X - A Sexy Horror Story è un film fresco, godibile, grazie anche ad una Mia Goth perfetta musa moderna del genere, ma non si può dire che abbia la carica eversiva alla quale parrebbe ambire. Sarebbe comunque ingiusto cassarla come una semplice operazione nostalgica: sicuramente si tratta di un omaggio ad un certo modo di vedere e fare il cinema, ma West ci mette tanto di suo, andando oltre la rievocazione dell'horror a basso budget anni '70; innanzitutto, ridicolizzando l'idea stessa nella figura dell'aspirante regista, scavando negli anfratti puritani e oscuri del Texas e, infine, presentando in grande spolvero un'idea di puro intrattenimento spinto, con un tocco eversivo dato dalle implicazioni grottesche della trama le quali, solo eventualmente, possono essere viste come satira sociale. Insomma, il film è divertente? Sì. Il resto passa in secondo piano.
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