1979.
Una sgangherata troupe di filmetti hard si sposta nel Texas alla ricerca di una location bucolica dove poter girare liberamente e senza troppi controlli. Si imbatte nella fattoria di Howard e Pearl, due anziani con delle idee molto precise sulla libertà di costume. Lo scontro generazionale sarà all'ultima goccia di plasma.
In attesa che Ari Aster, il golden boy del new american horror, rilasci il suo terzo lungometraggio Disappointment Blvd, non dimentichiamoci di Ti West, un altro 'giovane', coi suoi 42 anni, ma consolidato regista e autore horror (The Innkeepers 2011).
West prende qua sfacciatamente i due topoi freudiani di Eros e Thanatos e li ostenta platealmente a favore di camera, non senza infarcirli di sapienti dosi di sulfurea ironia.
Il film è ben fatto, gli attori sono bravi, i personaggi ben caratterizzati, e la sceneggiatura è al di sopra della serie B, pur essendo un orgoglioso B movie, anche nell'uso di pellicola, musiche e location.
Mia Goth è stratosferica nel doppio ruolo di Maxine, la starlette che ha imboccato la strada sbagliata, e Pearl, l'anziana e molto creepy padrona di casa.
West e Goth hanno subito girato Pearl un prequel di questo, con la storia della giovane Pearl e del delirio che l'ha portata a tutto questo.
Un buon film horror per stomaci forti (lo splatter è a fiumi).
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