Regia di Raffaele Mertes vedi scheda film
La storia di Giuda, l’apostolo che decise di tradire Gesù.
Fra il 1999 e il 2001 Mediaset produsse una manciata di fiction di ispirazione biblica affidate alla regia di Raffaele Mertes, poco più che esordiente ma già capace di confezionare un’opera sufficientemente solida per il piccolo schermo come questa e come le affini su San Tommaso, Maria Maddalena e via dicendo. Non sempre per tali lavori si è riusciti a ottenere un’uniformità di cast (ad esempio, in Giuseppe di Nazareth (2000) Giuda è interpretato da Omar Lahlou, mentre qui il protagonista è Enrico Lo Verso), ma il lavoro di ricostruzione storica associato a quello di adattamento del testo di partenza è stato senz’altro encomiabile. Pur rimanendo saldamente ancorato agli standard televisivi (ma a standard medio-alti per il contesto), questo film offre cento minuti di intrattenimento ‘divulgativo’ con ritmi narrativi blandi, interpreti adeguati alle circostanze e validi collaboratori tecnici (fotografia di Giovanni Galasso, montaggio di Elisabetta Marchetti, pompose musiche di Marco Frisina); oltre al già citato Lo Verso, sullo schermo compaiono Francesco Pannofino, Danny Quinn (Gesù, come negli altri film della serie), Pierfrancesco Favino, Aglaia Szyszkowitz, Mathieu Carriere, Mahmet Gunsur, Shel Shapiro e Athina Cenci. I crediti di sceneggiatura sono assenti dai titoli di testa e di cosa, ma va apprezzata l’idea di restituire un volto umano al ‘traditore’ biblico per eccellenza. 3/10.
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