Regia di Alejandro Monteverde vedi scheda film
È imbarazzante la negligenza con cui la stampa ha trattato questo film. Non bisogna stupirsi se la retorica del magna magna e del circuito chiuso sovrasti il pensare comune se un prodotto del genere non riesca a trovare spazio e non sia nemmeno oggetto di critica. l'Italia è sotto addirittura gli Stati Uniti dato quanto sia critico lo status dei salottini o dei bastian contrari a priori o semplicemente vittima di una visione manichea e standardizzata su una visione kantiana del tipo di pubblico che consuma x prodotto. Ricordiamoci che il cinema è fantasia, ma un tipo di fantasia connessa alla condivisione e al dibattito. Quand'anche il film sia 'complottista' o irreale o politico andrebbe comunque pubblicizzato e discusso come sta accadendo con blockbuster di altro tipo. Ergo, essendo innegabile un trattamento del genere, è altresì condivisibile il pensiero oltranzista e piccato di chi grida allo scandalo. Consiglio fortemente la visione di qualsiasi opera audiovisiva, anche e soprattutto di questa, dal momento che accresce il dibattito tra diverse posizioni, stimola la ricerca su di un tema, il quale magari potrebbe esser stato rappresentato in maniera superficiale, oltre ad arricchire una filiera che sempre più strizza l'occhio allo spettatore occasionale oltre che al cinefilo inguaribile e chirurgico. L'essenza dello spettacolo come strumento sociale con il fine di condividere, porre dubbi e incuriosire sembra ormai essere spacciato di fronte a immagini ipertrofiche scenicamente sempre più perfette oltre a target sempre più schedulati e auto compiacenti.
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