Regia di Eduardo De Filippo vedi scheda film
Don Ferdinando ha un banco del lotto, gioca ma non vince mai. Il suo dipendente Mario Bertolini invece vince di continuo, sebbene siano piccole somme. Un giorno però azzecca una giocata da 4 milioni con i numeri datigli in sogno dal padre di don Ferdinando: per quest'ultimo è inaccettabile che il defunto genitore abbia favorito Bertolini anzichè lui stesso e si rifiuta di pagare la somma.
Nella prima metà degli anni Sessanta la televisione di Stato commissionò al grande Eduardo una serie di regie per il piccolo schermo di opere da lui scritte (e dirette, e messe in scena con la sua compagnia); del lotto – termine non casuale, qui – fa parte anche Non ti pago. Inutile cercare raffinatezze stilistiche o approcci estetici degni degli standard cinematografici: questo è teatro in tv, poco di più e niente di meno. Poco di più nel senso che c'è una regia lievemente dinamica che segue i dialoghi e i personaggi, ma i cambi di scena e di costume sono pochi e l'azione è completamente basata sulle dinamiche verbali del testo di partenza; per il colore la Rai non è ancora attrezzata, inoltre, e quindi il documento ci giunge girato in bianco e nero. Lo stesso autore e protagonista introduce la visione con una breve spiegazione degli intenti dell'opera e dell'accoglienza a essa riservata. Nel cast anche Luisa Conte, Hilde Renzi, Enzo Cannavale, Gennarino Palumbo, Ugo D'Alessio, Carlo Lima, Salvatore Gioielli, Elena Tilena, Sarah Pucci, Nina De Padova e Pietro Carloni. 5/10.
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