Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Oggi presento un film: Piombo rovente (SWEET SMELL OF SUCCESS) del 1957, che secondo me fa parte della storia del cinema sul giornalismo e su tutti i retroscena, anche poco gradevoli, che sono dietro le quinte delle notizie, della propalazione di notizie false e tendenziose e di manipolazioni ed alleanze che nascono nell’amoralità totale, profonda ed angosciante. Un giornalista molto famoso Burt Lancaster/J.J. Hunsecker e’contrario alla storia amorosa della sorella Susan Harrison/Susan Hunsecker, con Marty Milner/Steve Dallas, un suonatore di jazz. Con la complicità di un poliziotto corrotto e di Tony Curtis/ Sidney Falco, uomo a suo libro paga che fa il giornalista pubblicitario, fa infilare droga leggera nelle tasche dell’artista, per rovinare la sua immagine, il poliziotto lo arresta, ma la verità viene fuori in modo deflagrante, Susan tenta il suicidio, il fratello per difendersi ai suoi occhi, scarica la responsabilità su Tony, ma non riesce a convincere la sorella della sua innocenza e quindi va via di casa, dove abitava con il fratello per raggiungere Steve il suo amore. Questa in sintesi la trama, di questo film asciutto, cinico tutto girato in una New York notturna e livida, come non mai, fotografata in bn splendido da James Wong Howe, con le musiche jazz in sottofondo di Elmer Bernstein, montaggio del maestro Alan Crosland Jr., film vietato all’epoca ai minori di 16 anni per la crudezza del tema trattato. Il film descrive il grande potere che ha la stampa, nelle mani sbagliate, perché anche in questo ambiente ci sono i disonesti, come in ogni campo, la stampa nelle loro mani risulta deleteria e fonte di pericolo. Alexander Mackendrick dirige con mano sicura, creando la giusta tensione con impegno, avvalendosi della sceneggiatura del grande Clifford Odets. Film irrinunciabile, deve far parte del bagaglio culturale di ogni buon cinefilo, film basico.
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