Regia di Alexander Mackendrick vedi scheda film
Bellissimo e - per certi versi - atipico noir con due enormi protagonisti. Da riscoprire, assolutamente.
Pellicola con una sceneggiatura meravigliosa entro cui si incastonano, in maniera perfetta, le cesellate psicologie dei vari personaggi. Un noir spettacolare, impreziosito dalla colonna sonora jazz di Bernstein e da un duo di protagonisti che, seppur in ruoli per loro non consueti, giganteggia sullo schermo. Non ci sono pistole, gangster o pupe fatali; le vere armi qui sono le parole, quelle che Hunsecker scrive sui suoi editoriali al vetriolo, tenendo ai suoi piedi un'intera città, subendo il potere perverso della sua stessa penna, fino a manifestare deliri di onnipotenza. Le stesse parole che gli vengono sussurrate dalle sue fonti, tra cui spicca l'agente pubblicitario Sidney Falco, ambizioso e privo di scrupoli. A essere messo sulla gogna è, dunque, il potere dei media; da contraltare - in maniera stucchevolmente retorica - l'amore di due giovani, tra cui la sorella del geloso Hunsecker. Bellissima pellicola, decisamente da recuperare.
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